Lo ha deciso il Consiglio regionale martedì scorso all’unanimità: c’è la legge che disciplina i registri relativi a patologie di rilevante interesse sanitario e particolare complessità. Dai tumori alla malattie rare: in totale 14 patologie la cui incidenza sarà censita ai fini della prevenzione e della programmazione delle cure.
Tre proposte di legge sono confluite in una, la dotazione finanziaria stabilita è di 40mila euro attraverso una redistribuzione delle risorse della Asrem. La legge consentirà di superare le difficoltà burocratiche e legate alle norme sulla privacy che fin qui hanno rallentato l’inserimento dei dati, che pure è attivo da maggio 2014.
Ieri a Palazzo Vitale la conferenza stampa del presidente della Regione Paolo Frattura, al suo fianco due dei firmatari dei testi di legge unificati, Salvatore Micone e Nunzia Lattanzio. All’incontro con gli organi di informazione anche i vertici dell’Asrem – i direttori sanitario e amministrativo Antonio Lucchetti e Antonio Forciniti – e la dg Salute Lolita Gallo.
L’attivazione e la concreta operatività del Registro tumori, ha evidenziato Frattura, sono azioni che rientrano «nella riorganizzazione sanitaria». Un obiettivo che «finalmente grazie all’approvazione di tutto il Consiglio regionale trova il suo sbocco». In particolare, ha aggiunto, «abbiamo superato le difficoltà legate alla privacy, nello stesso tempo ci impegniamo a far sì che il nostro Registro tumori possa dialogare con i Registri delle altre Regioni mancando ancora una norma nazionale». Si tratta per il governatore di «un ulteriore passo avanti in linea con le politiche che tutelano il benessere e la qualità della vita in Molise passando dalla politica della cura a quella della salute. Questo era un impegno preso durante la campagna elettorale».
I dati sono immagazzinati dal 2014, da maggio di quell’anno, periodo da cui il Registro tumori del Molise ha cominciato a funzionare. E, ad un primo screening, «i dati registrati non ci danno la presenza di patologie con una intensità tale da creare problemi legati ai vari territori. Ritengo che questa sia un’ulteriore conferma – ancora le parole di Frattura a margine della conferenza stampa – che la qualità della vita nella nostra regione continua a essere di ottimo livello».
L’ultimo passo, quello che concretamente metterà in cassaforte il risultato dell’efficacia del Registro, l’emanazione del regolamento. «Ci siamo impegnati a portarlo all’approvazione entro la fine dell’anno», ha assicurato Frattura, che è anche commissario della sanità. Il regolamento, ha concluso, «diventa l’elemento che ci aiuta a superare tutti i problemi legati alla privacy considerata la sensibilità dei dati che vanno trattati».

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