Con la nuova legge di bilancio, si inaugura anche un nuovo metodo di confronto.
La deputata del Pd Laura Venittelli ha promosso un incontro ad hoc: il 23 ottobre a Campobasso ci sarà il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, l’esponente del governo che – interessato da Venittelli – ha curato molte partite normative e finanziarie che hanno riguardato il Molise.
La parlamentare dem ha pensato a questo incontro con un luogo di confronto con le parti sociali della regione, perché la politica locale e nazionale ne possa recepire le proposte.
Il suo ragionamento sull’importanza di una legge di bilancio che sia realmente rispondente alle esigenze del sistema produttivo prende le mosse dal cambiamento epocale avvenuto con la globalizzazione. Oggi, l’industria 4.0 crea nuove opportunità, esige nuovi profili professionali, caratterizzati da sempre più peculiari competenze.
«Cambia in modo evidente anche il contesto nel quale si sviluppa il rapporto fra impresa e lavoro. Nuove relazioni industriali appaiono necessarie. Tutto questo sta accadendo velocemente al termine di un decennio caratterizzato da una crisi sistemica dell’economia occidentale. Allo stesso tempo – evidenzia la deputata nella lettera aperta – volge a termine una legislatura impegnativa che, tra mille difficoltà, ha accompagnato nuovamente il Paese sulla strada della crescita dopo anni di dura recessione, sapendo preservare il valore del Made in Italy nel mondo. Non possiamo accontentarci. Ancora tanto deve essere fatto per consolidare la ripresa e rafforzare la produzione. Dobbiamo garantire maggiore lavoro stabile, soprattutto ai giovani e consentire in particolare alle donne del Sud di entrare nel mercato del lavoro. Con redditi e diritti adeguati per tutti. Il compito non è semplice. La politica ha il dovere di compiere quotidianamente scelte difficili. Dobbiamo comprendere davvero in che modo il mondo produttivo e quello del lavoro stanno cambiando, intervenendo lì dove è necessario per ripristinare diritti e garantire più giustizia sociale, senza al contempo rendere meno competitive le imprese che operano nel contesto globale».
Serve, allora, l’ascolto. Non quello formale o cerimoniale. «Occorre ritrovare un luogo di confronto vero con i rappresentanti del mondo del lavoro e dell’impresa per comprendere e valutare insieme i profondi cambiamenti in atto nelle loro organizzazioni. Raccogliere i suggerimenti che essi rivolgono al legislatore, che ha il compito di governare i processi economici, è di nuovo un’esigenza prioritaria delle istituzioni repubblicane. In particolar modo in questa fase dell’agenda nazionale nella quale si definiscono i dettagli della legge di bilancio e le forze politiche definiscono i contenuti delle proposte programmatiche in vista del prossimo quinquennio di attività legislativa. Colgo in tal senso come un segnale di buon auspicio – prosegue Venittelli – la nomina di Enrico Colavita a presidente di Assindustria Molise. La sua esperienza di imprenditore globale e la sua fattuale disponibilità al dialogo possono favorire l’apertura di una rinnovata stagione di confronto fra impresa, sindacato e rappresentati del potere legislativo».
Serve, dice in definitiva, «una nuova fase di cogestione responsabile del cambiamento». Di qui il suo invito alle associazioni di categoria e ai sindacati a partecipare all’incontro del 23 settembre con Baretta per «sperimentare insieme questo nuovo modello di confronto» dove «i rappresentanti pro tempore del potere esecutivo e legislativo, insieme a tutte le rappresentanze elettive della Regione avranno l’occasione di ascoltare i nuovi bisogni e le differenti esigenze di chi rappresenta il mondo dell’impresa e dei lavoratori».

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