«La scelta del candidato presidente del centrodestra spetta a Forza Italia». Torna così sulla scena politica locale Nunzia De Girolamo. La deputata ed ex commissaria del partito azzurro in Molise, a latere della cerimonia di inaugurazione dei nuovi ambulatori del Neuromed svoltasi venerdì sera, dice la sua nell’ambito del dibattito in corso tra i rappresentanti delle forze locali e dei movimenti civici, indicando la strada da seguire per arrivare alle elezioni regionali in maniera competitiva. Un appuntamento, quello che si svolgerà tra fine febbraio e inizio marzo, a cui la parlamentare guarda con molto interesse e che, per lo ‘stato maggiore’, dovrà segnare la rinascita del centrodestra. Lei ne è convinta anche avendo toccato con mano ciò che sta accadendo in Sicilia. Il centrodestra per il rinnovo del governo della Regione isolana ha serrato le fila e si batterà, come sembra, col movimento Cinque Stelle, potendo contare sui sondaggi a favore. Questo rinnovato entusiasmo, per la De Girolamo, potrebbe avere dei riflessi positivi in Molise e fare in modo che ci si presenti uniti al cospetto degli elettori. Il percorso che porta all’alleanza però sembra irto di ostacoli, stante la volontà espressamente dichiarata da alcuni esponenti di spicco quali Michele Iorio e Filoteo Di Sandro a capeggiare la coalizione e scendere in campo in prima persona. Per Nunzia De Girolamo però le fughe in avanti fanno solo male alla coalizione e questo va aggiunto al fatto che il peso politico maggiore, sempre secondo l’onorevole di Forza Italia, è rappresentato dall’eurodeputato Aldo Patriciello.
«Vengo spesso in Molise con molto piacere – le sue parole – . È una terra a cui voglio bene e che voglio continuare a seguire, poi sono amica di Aldo Patriciello. Le elezioni regionali saranno un’ottima occasione di rilancio».
Onorevole De Girolamo ha passato il testimone ad Annaelsa Tartaglione, la quale si sta occupando di ricompattare lo schieramento di centrodestra. Ci sono possibilità di riuscita secondo lei?
«Annaelsa è stata indicata dal presidente Berlusconi e penso che ha tutta la volontà di fare un buon lavoro. Dovrà tenere insieme il partito, allargarlo, costruirlo e dare protagonismo a chi poi può farle vincere queste elezioni regionali. Certo non si può prescindere da Patriciello in Molise e possiamo trovare l’unità del centrodestra esattamente com’è avvenuto in Sicilia. Io sono stata a Palermo e ho visto che quello spirito di unità sta dando molte speranze. Probabilmente il 5 novembre avremo una bella sorpresa che potrà essere un rilancio anche per territori come questo. Se siamo capaci di stare insieme e di ampliare le forze della coalizione nel centrodestra torneremo al governo della Regione anche in Molise».
In passato lei ha avuto modo di invitare Iorio a fare un passo di lato, oggi ribadisce che Patriciello è forte. Questo vuol dire che l’ultima parola sul candidato presidente spetta a lui?
«È fondamentale che spetti a Forza Italia, ovvero il partito trainante della coalizione di centrodestra anche a livello nazionale e che soprattutto è un partito di respiro nazionale, che mette insieme Bergamo e Campobasso. Riesce a far dialogare tutti i territori, da Nord a Sud. Ogni candidatura fatta in autonomia non funziona mai. Credo che Iorio per candidarsi dovrebbe trovare il consenso di tutti gli altri, consenso che non mi pare ci sia, in base a quanto mi ricordo e per quanto io segua le vicende attuali. Come ho detto una volta, un passo di lato è sempre costruttivo per farne tanti in avanti. Se un buon politico è quello che sa ascoltare e non solo agire forse qualche passo di lato in più bisogna farlo anche qui».
Valentina Ciarlante

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