«Il rilancio del Molise deve passare necessariamente per uno sviluppo ecosostenibile». Mario Pietracupa, candidato per il centrodestra alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Isernia ritiene «assente, o quasi, dalla campagna elettorale il tema della salvaguardia ambientale».
Tema che, si apprende da una nota, l’ex presidente del Consiglio regionale ha portato al centro della sua agenda politica.
«Il confronto sulle tematiche legate all’ambiente – afferma Pietracupa – è fondamentale per una regione come il Molise ricca di risorse naturali. Il territorio, con le sue peculiarità, va dunque valorizzato quale volano di sviluppo ecosostenibile».
L’ambiente – scrivono dallo staff del candidato – è considerato dalla Corte Costituzionale un valore da garantire e proteggere mediante azioni congiunte di Stato e Regioni. In tal senso Pietracupa pone l’urgenza di un progetto di sviluppo che passi per la tutela delle spiagge, delle montagne, delle oasi e di tutte le aree naturali del Molise. Un progetto che metta insieme ambiente, turismo e salute.
«C’è bisogno – sostiene – di un piano di interventi mirato, che preveda l’osservanza assoluta delle leggi, mediante precisi controlli. Non può e non deve esistere una scelta tra sviluppo e tutela ambientale, tra occupazione e salvaguardia della vita delle persone. Non faremo sconti a nessuno. Tutti i diritti devono procedere di pari passo. E con le bellissime risorse che abbiamo non possiamo permetterci di restare indietro».
Mario Pietracupa accende dunque i riflettori su un altro tema di cui molto si è parlato negli ultimi anni: il registro dei tumori.
«Il monitoraggio scrupoloso e costante attraverso il registro tumori – spiega – è fondamentale. I cittadini devono sapere tutto ciò che riguarda la loro salute. I dati epidemiologici, dopo un’attenta analisi, vanno divulgati e messi in rete con la massima serietà e trasparenza. Servono per pianificare azioni positive in ordine al miglioramento del territorio e, naturalmente, della qualità della vita».
Infine, Pietracupa, che con la sua attività istituzionale passata e presente si è speso per la salvaguardia del patrimonio storico-architettonico e ambientale del Molise, torna a porre in primo piano la questione dell’autonomia regionale. Questo con la convinzione che, solo difendendo l’indipendenza della Regione sia possibile garantire al meglio la difesa e il controllo delle proprie risorse, materiali e non.
Poi al via una pianificazione strategica per la gestione dei rifiuti, la bonifica dei siti inquinati, il monitoraggio di aria, acqua, cui aggiungere progetti per il rilancio delle oasi protette regionali e dei siti di interesse per la promozione di una nuova crescita del Molise, «all’insegna – conclude – di politiche sane ed ecosostenibili».

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