Non mollano. Restano convinti che quella di Enzo Di Giacomo sia la migliore candidatura per vincere le regionali del Molise col centrodestra.
I partiti e movimenti moderati che hanno firmato insieme il ‘documento di Termoli’ (fra i firmatari di quella nota che risale a prima di Natale ci sono Sovranisti, Popolari per l’Italia, Idea, Orgoglio Molise) hanno fatto il punto ieri sera dopo il no del presidente del Tribunale di Isernia.
Non ci sono state né ci sono le condizioni per accettare la candidatura a governatore, ha detto chiaramente Di Giacomo. I partiti che coordinano la coalizione, e hanno firmato il patto per le politiche, non sono tutti d’accordo. Forza Italia ha messo nero su bianco qualche giorno fa il gradimento ma ha chiesto tempo per costruire un percorso condiviso. Per l’eurodeputato azzurro Patriciello, Di Giacomo è l’uomo giusto. Contrario alla leadership del giudice, invece, l’ex governatore Iorio che ha motivato più volte il dissenso prima di essere candidato al Senato. Ora che i cosiddetti ‘cespugli’ hanno insistito a chiedere il tavolo sulle regionali per ufficializzare l’investitura, Iorio ha opposto un concetto poi ribadito anche da Salvini a Campobasso venerdì scorso: prima vinciamo le politiche, poi ragioniamo di come mandare la sinistra a casa anche in Molise.
Nel gruppo ribattezzato ‘cespugli’ le sensibilità e le sfumature sono diverse sull’atteggiamento da tenere alle politiche. Contro l’establishment apertamente, Giovancarmine Mancini di Alleanza per il futuro. Sui social, e non solo, avrebbe fatto capire che il suo appoggio a Iorio al Senato non ci sarà. Sulla questione Di Giacomo dice, al termine della riunione, che la posizione di sintesi con gli altri segretari di partito è questa: «Vogliamo lo stesso risultato, dare cioè al Molise un governo di centrodestra». Sulle politiche, par di capire, ognuno decide per sé se appoggiare senza riserve e senza quartiere i competitor del centrodestra ‘ufficiale’ o fare altre strade. Quanto a Di Giacomo, per Mancini la sua candidatura andrà rilanciata.
Come, però? Presto si terrà una conferenza stampa unitaria che potrebbe vedere attorno al tavolo anche altri soggetti che pure hanno fatto appello al presidente del Tribunale di Isernia a scendere in campo. Prima dell’incontro con la stampa, secondo indiscrezioni, si terranno infatti riunioni con altri interlocutori, probabilmente i primi cinque movimenti civici che resero pubblica la scelta di investire su Enzo Di Giacomo. Fra quei movimenti, c’erano anche Costruire democrazia (di Romano) e Costruire futuro di Tedeschi.

ppm

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