«Il centrodestra vincerà le elezioni politiche di domenica e il Molise non può permettersi di restare fuori dalla coalizione che governerà l’Italia per le condizioni in cui è stato ridotto in questi ultimi cinque anni».
L’ex governatore Michele Iorio, candidato del centrodestra al Senato, tira da Agnone la volata al centrodestra. Boccia, quindi, il centrosinistra: in Molise «quando ha governato ha solo creato problemi, litigi, conflittualità e ideologie incompatibili con i programmi da realizzare a favore del territorio. Lo dimostra il governo Frattura, che è la ciliegina sulla torta, portando questa regione ad una situazione di disastro sociale, economico e di prospettiva senza precedenti». Ricorda «i 500 milioni per l’autostrada, che dovevano solo essere appaltati per il primo lotto, creando occupazione, e invece sono stati persi anzi, i 250 milioni pubblici sono stati mandati indietro, con tanta gioia da parte dei beneventani che con i fondi del Molise hanno potuto completare la Telesina. Il tutto dopo che noi come centrodestra abbiamo lottato per 10 anni per ottenere e mantenere quei fondi con i vari governi di Berlusconi, Prodi, Monti, Letta… Frattura con la connivenza del governo Renzi li ha rimandati indietro conservando solo i finanziamenti per costruire la metropolitana leggera da Matrice a Bojano».
Critiche anche al governo nazionale che «si è proprio dimenticato del Sud in tutte le sue forme. Se ne è dimenticato per la realizzazione delle infrastrutture, per il sostegno all’economia».
Che il vento nel Paese sia cambiato, sostiene Iorio, significa che «si è preso atto del fallimento di una politica del centrosinistra che è stata, sempre e comunque, la politica delle chiacchiere». La sanità è stata «svenduta a Roma e all’Abruzzo a danno dei nostri cittadini», la giunta nell’attribuzione dei fondi discrimina «chi non la pensa come loro». Iorio difende a spada tratta l’autonomia: «Quando si sentono candidati che chiedono di essere eletti per andare a dire che il Molise deve tornare con l’Abruzzo, beh questi dovrebbero essere rispediti a casa. Né è credibile la proposta del Movimento 5 stelle perché basare la propria politica sulla rinuncia a una parte dell’ indennità è immorale verso i cittadini. La riduzione delle indennità, seppur giusta, non risolverà né i problemi dell’Italia né del Molise, ammesso che poi una volta eletti i parlamentari a 5 stelle manterranno la parola data».
Chi sarà eletto deve recuperare credibilità «facendo capire al governo nazionale che la nostra è una regione speciale e non ha bisogno di assistenza ma di essere considerata e rispettata per quella che è. L’unica proposta – conclude Iorio – per ottenere il rispetto del diritto dei molisani è quella del centrodestra perché l’unica che può dare uno “shock” economico e fare ciò che è necessario per cambiare letteralmente il sistema anche con un nuovo accordo istituzionale per la valorizzazione del Molise e delle sue risorse».

Un Commento

  1. pietro maddalena scrive:

    cosa dovete ricostruire ?

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