In via Ferrari fanno i conti con lo tsunami. E l’aria è pesante. Le dimissioni di Renzi – pur se congelate – per alcuni componenti dell’esecutivo dem regionale avrebbero dovuto portare giocoforza anche a quelle di Micaela Fanelli. Lei ieri ha fatto il punto con il governatore Frattura e, pare, gli assessori Nagni e Facciolla. Rinviato a metà settimana il chiarimento nell’esecutivo dem e gli animi si sono surriscaldati. «Sul da farsi bisogna decidere nel partito, convocare subito segreteria e assemblea», avrebbe tuonato qualche dirigente. Il day after è di sfogo e amarezza. Qualcuno sarebbe pronto a lasciare la segreteria, circola l’indiscrezione che fra questi potrebbe esserci Nicola Messere. La segretaria, comunque è a fine mandato e ha fatto sapere nel recente passato che il posto è a disposizione. Non si dimetterà, ci sono le regionali da affrontare.
«Prendiamo atto della netta sconfitta – è il so commento ufficiale – Un fiume che ha percorso la penisola e ha investito tutti. Al sud, in particolare. Il Molise non fa eccezione. Oggi non è un altro ‘arco costituzionale’, è un altro mondo. E bisogna saperlo comprendere e interpretare». I dati parlano chiaro: 15,20% al proporzionale della Camera, a Campobasso il partito scende sotto il 15 (14,70), a Termoli addirittura è al 12,65. Facciolla esce sconfitto in casa a San Martino in Pensilis. «Dalla sconfitta, ripartiamo. L’abbiamo fatto tante volte, dimostreremo di saperlo fare anche questa», prosegue Fanelli ringraziando militanti e amministratori. «In bocca al lupo agli eletti dei 5 Stelle. Governare – avverte – non è facile. E le attese su di voi ora sono enormi. Spero ci riuscirete. Spero non cancellerete Europa e diritti. Ben oltre le appartenenze, c’è una rotta che mi auguro sia anche la vostra».
Il 22 aprile è dietro l’angolo e Ulivo 2.0 ha già incoronato Ruta leader. Certo, paga dazio anche il progetto alternativo all’avanzata dei 5 Stelle: basta leggere il dato di LeU.
Il governatore Paolo Frattura si congratula coi parlamentari M5S: «I molisani con un’espressione chiara hanno dato la loro fiducia al Movimento 5 Stelle. I neoeletti, ne siamo certi, svolgeranno il mandato ricevuto con rigore e serietà, arricchendolo di entusiasmo e passione. Davanti a loro un impegno nuovo, importante e delicato, rappresentare nelle sedi centrali le istanze del territorio: a tutti l’augurio sentito di fare bene per il nostro Molise. Complimenti – aggiunge – per la buona affermazione anche alla coalizione di centrodestra: il risultato ottenuto è un eloquente attestato di considerazione da parte dell’elettorato molisano».
Ammette la sconfitta, poi: «Non siamo riusciti a preservare il rapporto che ci lega con i nostri cittadini, nonostante il valore e l’affidabilità dei nostri candidati. Il nuovo equilibrio emerso con le politiche ci offre però la possibilità di avviare all’interno del centrosinistra un’attenta riflessione per capire insieme in che modo recuperare il dialogo con il nostro territorio. Soprattutto in vista della prossima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale. Una sfida molto diversa da quella di domenica, tutta da giocare: noi siamo pronti. Le regionali ci vedranno in campo determinati. Stiamo già lavorando per coinvolgere donne e uomini di spessore: con la nuova squadra, nella quale alle tante conferme affiancheremo volti nuovi e capaci, riaccenderemo tra i cittadini l’entusiasmo con cui ci hanno premiati cinque anni fa. Abbiamo subito un impegno in agenda: condividere la qualità del lavoro finora svolto con i nostri cittadini. Con la voglia di far comprendere appieno quanto fatto per il bene del nostro Molise siamo pronti».

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