Parlamentare del Molise, questo sia chiaro. Annaelsa Tartaglione, coordinatrice regionale di Forza Italia, era capolista degli azzurri qui a casa sua e anche nel collegio plurinominale Foggia-Andria. Il seggio è scattato lì, in Molise invece è andato a LeU. «Mi impegnerò per lavorare al meglio per il mio partito non solo per il ruolo di coordinatore che rivesto, ma soprattutto per gli ampi territori che andrò a rappresentare. Non solo il mio Molise, ma anche la Puglia, straordinaria e bellissima regione che ho imparato a conoscere e di cui intendo fare allo stesso modo gli interessi», dice il giorno dopo l’elezione.
Una lunga attesa, durata tutto il giorno di lunedì, fino alla tarda serata in cui il Viminale aggiorna i dati e assegna il seggio a Forza Italia. Annaelsa Tartaglione ha atteso a casa, anche perché costretta dall’influenza, e combattendo la fisiologica ansia con la presenza «delle persone a me care e di coloro che ogni giorno mi sono stati accanto». Il suo ringraziamento va a «chi mi ha aiutato e supportato in questi mesi, la mia famiglia, il mio giovane staff, gli amici e i colleghi di partito. Ringrazio il mio Molise, ma anche la Puglia, terra splendida che mi ha ospitato e dato l’opportunità di conoscere persone magnifiche insieme ad una squadra coesa. Ringrazio soprattutto gli oltre 95.500 cittadini pugliesi, che hanno deciso di votare Forza Italia e di darmi fiducia. Più di tutti, ringrazio il presidente Berlusconi, che ha scommesso per primo su di me dandomi quest’importante opportunità e che intendo ripagare al meglio». Infine, il grazie agli altri candidati di FI «che con me hanno lottato fino all’ultimo contro l’avanzata dei Cinque Stelle».
Il dato, in Molise, è chiaro per Tartaglione: «M5S ha vinto a livello nazionale e fatto man bassa al Sud. Non è un problema del Molise, dunque. Dove, lo sapevamo, di fatto l’elezione è stata in tutti i collegi uninominali. Perciò dicevamo che potevamo perdere o vincere tutto». Forza Italia, in regione, resta il partito guida di una coalizione che è arrivata al 37,5%.
Ma non c’è tempo per festeggiare. Da oggi Tartaglione avvia le consultazioni per le regionali. Prima delle politiche il giudice Di Giacomo ha dichiarato la sua indisponibilità. Le divisioni e le diverse opinioni fra i big, in primis Iorio e Patriciello, sono note. Il rebus è complicato.
«Metteremo in campo una coalizione forte e in grado di competere con una proposta credibile, capace di dare risposte al territorio e di portare nuovo entusiasmo garantendo al centrodestra quella spinta propulsiva che è mancata oggi, ma che confidiamo potrà esserci già domani», assicura. Intanto, quindi, l’impegno per «l’individuazione del candidato presidente e la costruzione di una coalizione ampia. Mi auguro che quella delle politiche sarà riproposta più allargata per un progetto coerente e per vincere». Anche Tartaglione è convinta che politiche e regionali siano due cose diverse. «Lo dimostrano i risultati di Lombardia e Lazio. Perciò il mio auspicio è che con la giusta proposta e una chiara lettura di ciò che vogliono i cittadini, un nuovo spint i molisani ci possano dare fiducia».
r.i.

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