Una deputata molisana – Annaelsa Tartaglione con Forza Italia – è stata eletta in Puglia (nel collegio di Foggia). Alla Puglia è finito un seggio che era stato assegnato al Molise ripescando quelli che M5S non è riuscito a coprire in Sicilia, quello del collegio plurinominale. Sempre ai 5 Stelle, che quindi avrebbero potuto eleggere anche un altro deputato, ma i competitor sul proporzionale risultavano già entrambi eletti nel maggioritario. Così il seggio va a Valentina Palmisano, candidata nel collegio Puglia 3.
Su questa compensazione simbolica e casuale c’è il timbro della Cassazione.
Nel verbale dell’ufficio elettorale centrale, di ieri, c’è la soluzione al caso del Movimento 5 Stelle, unica lista con candidati insufficienti.
È stata la Suprema Corte a coprire i ‘buchi’ pescando da altri collegi.
«Sulla base delle comunicazioni ricevute dagli uffici circoscrizionali – si legge nel documento – vi è una sola lista, il Movimento 5 Stelle, con complessivi sei casi di insufficienza di candidati» alla Camera. Nello specifico si tratta di tre seggi nella circoscrizione Campania 1 nel collegio plurinominale 1 e di altri tre seggi in Sicilia 2, rispettivamente nei collegi plurinominali 1, 2 e 3. La Cassazione quindi assegna a M5S i seggi attingendo ad altre circoscrizioni e nello specifico a Campania 2, Piemonte 2, Calabria, Molise, Toscana, Lazio 1. Per ognuna di queste circoscrizioni è stato quindi individuato il collegio dove selezionare il candidato.
Nel dettaglio nel collegio Campania 2-01 la Cassazione individua Pasquale Maglione. In Piemonte 2 Lucia Azzolina. In Calabria Riccardo Tucci. In Toscana 03 Ehm Yana Chiara. In Lazio 1-01 Vittoria Baldino. Nell’unico collegio plurinominale del Molise «non è stato possibile individuare nessun candidato disponibile, giacché i due candidati del collegio plurinominale, Rosa Alba Testamento e Antonio Federico della circoscrizione Molise risultano proclamati eletti nei collegi uninominali della medesima circoscrizione». Il candidato è stato quindi ‘pescato’ nel collegio Puglia 3 ed è Valentina Palmisano.
Sempre ieri pomeriggio, i neo deputati molisani hanno ricevuto la comunicazione della Corte d’Appello di Campobasso sulla proclamazione. Ora, Federico e Testamento possono ‘accreditarsi’ alla Camera, da cui riceveranno un telegramma.
Procedure, queste, già completate da Luigi Di Marzo e Fabrizio Ortis, neo senatori M5S che ieri hanno partecipato alla prima riunione del gruppo a Palazzo Madama.
Di fatto, nessuna sorpresa per il Molise. Il verbale elenca prima gli eletti nell’uninominale (Federico e Testamento, M5S), poi quelli eletti nei collegi plurinominali (in quello molisano è Giuseppina Occhionero, LeU). In seguito si occupa di risolvere il caso dei 5 Stelle a cui mancano sei deputati perché nelle circoscrizioni in cui risulta assegnatario del seggio non ha candidati a sufficienza. E le plurielezioni.
Infine, formalmente proclama i neo deputati della 18esima legislatura repubblicana. Alcuni arrivati allo scranno con un gioco di rimbalzi e ripescaggi – tutti passaggi previsti dalla legge elettorale – che neanche i campionati di sport dilettantistico…
Venerdì alle 11 la seduta di insediamento.
ritai

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