Nessuna sorpresa dal verbale letto nell’aula della Corte d’Appello di Campobasso dal presidente dell’ufficio elettorale regionale, il giudice Vincenzo Pupilella.
Proclamati i consiglieri dopo l’ufficializzazione del governatore, la XII legislatura ora può partire.
Folla delle grandi occasioni al Palazzo di Giustizia ieri pomeriggio. Tanti giornalisti e alcuni fra i neo eletti di Palazzo D’Aimmo hanno atteso nei corridoi che la commissione finisse il suo lavoro di controllo e di redazione del verbale. Poi i magistrati (Fiorilli e Quaranta insieme a Pupilella) sono scesi nell’aula per formalizzare l’ultimo passo prima dell’insediamento.
Dunque, come dai dati non ufficiali della Regione era stato già ipotizzato e in base alla legge elettorale, 12 i seggi che vanno alla maggioranza di centrodestra, sei ai 5 Stelle (compreso quello del candidato governatore arrivato secondo) e due al Pd.
Questi i nomi degli inquilini di via IV Novembre nell’ordine seguito dal presidente Pupilella: Andrea Greco (presidente non eletto dei 5 Stelle), Vincenzo Niro e Andrea Andrea Di Lucente (Popolari per l’Italia), Quintino Pallante (Fratelli d’Italia), Aida Romagnuolo e Filomena Calenda (Lega), Nicola Cavaliere, Armandino D’Egidio e Roberto Di Baggio (Forza Italia), Salvatore Micone (Udc), Vincenzo Cotugno e Gianluca Cefaratti (Orgoglio Molise), Michele Iorio (Iorio per il Molise), Vittorino Facciolla e Micaela Fanelli (Pd), Patrizia Manzo, Angelo Primiani, Vittorio Nola, Valerio Fontana, Fabio de Chirico (5 Stelle).
La seduta di insediamento, secondo quanto previsto dallo Statuto, si terrà il 21 maggio. C’è la peculiarità della posizione dell’ex presidente Iorio perché – per effetto della condanna in Appello per il caso Zuccheropoli e in attesa della pronuncia della Cassazione dovrà essere sospeso per effetto della legge Severino. Lo sostituirà la prima dei non eletti Eleonora Scuncio.
Tra gli altri neo consiglieri presenti in viale Elena ieri, i due del Partito democratico. Per Micaela Fanelli l’obiettivo del mandato è fare «un grande lavoro per il Molise in continuità con cose buone fatte da governo di centrosinistra. Con un augurio al presidente e alla sua maggioranza perché ce ne siano di altrettanto buone. Saremo attenti e capaci di proporre, un’opposizione costruttiva ma ferma». Con sfumature differenti, esprime lo stesso concetto Vittorino Facciolla: «Faremo un’opposizione senza pregiudiziali, vigile, attenta, ferma, ma collaborativa laddove la maggioranza ci proporrà soluzioni favorevoli ai molisani. Dobbiamo ascoltare le proposte e votarle se positive.
Laddove dovesse latitare la maggioranza, saremo anche propositivi. Sicuramente sarà un’opposizione diversa da quella che ci siamo visti fare dal Movimento 5 Stelle nella passata legislatura, che è stata molto distante dai temi che interessano i cittadini e dal buon funzionamento del Consiglio, molto piegata alla manifestazione anche violenta della valutazione sulle persone. Quel tipo di opposizione non ci interessa e non la faremo». Difenderà quanto ha fatto in giunta con Frattura. «Credo l’abbiano difeso 4.078 molisani (tante le sue preferenze, ndr). Mi auguro che chi viene dopo di me faccia meglio».
Entra per la prima volta a Palazzo D’Aimmo l’ex sindaco di Campodipietra Gianluca Cefaratti. E punta a ripetere l’esperienza amministrativa vissuta nel suo comune. «Credo e spero che con una squadra rinnovata si può fare altrettanto bene in Regione. Dateci il tempo, è il mio invito a molisani, per percepire i frutti del lavoro che faremo». Quanto ai ruoli, dice: «Io sono abituato a lavorare, ho chiesto al presidente di poter lavorare, al di là dei ruoli il compito di ognuno sarà quello di lavorare. Se ci sarà un incarico, ringrazierò il presidente Toma, altrimenti lavorerò comunque».
Al debutto pure Roberto Di Baggio che esprime «estrema soddisfazione» e si dice da subito «al lavoro per rilanciare il Molise e la provincia di Isernia. Si è perso quasi un mesetto, speriamo di recuperare. La nostra città negli ultimi anni è stata un po’ trascurata, mi auguro ci sia cambio di passo in tal senso vista anche la buona rappresentanza». Per gli incarichi, pure lui si affida al governatore, non senza sottolineare che Forza Italia è il primo partito.
Dalla coordinatrice regionale Annaelsa Tartaglione arriva «un augurio speciale di buon lavoro alla delegazione azzurra composta per ora da Nicola Cavaliere, Armandino D’Egidio e Roberto Di Baggio, convinta che sapranno rappresentare nel migliore dei modi il partito e interpretare al meglio bisogni ed esigenze dell’elettorato. Forza Italia è la prima compagine della coalizione e avrà l’onore e l’onere di guidare il centrodestra in questa nuova e importante stagione politica, decisiva per il futuro della nostra Regione, e di sostenere con determinazione il governatore Donato Toma».
Infine, il capitolo ‘esclusi’. Quelli che, come Nicola Romagnuolo in Forza Italia e Alberto Tramontano sono a un passo dal secondo dei non eletti in base alla graduatoria non ufficiale della Regione. Se hanno recuperato qualche preferenza, utile a un eventuale ricorso, possono saperlo solo dall’ufficio elettorale regionale che ha effettuato i conteggi. Tramontano ha già chiesto formalmente i dati che riguardano lui e la sua lista.
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