Dalla prossima seduta, alla Conferenza dei capigruppo di Palazzo D’Aimmo saranno invitati a partecipare anche i presidenti delle commissioni consiliari. Loro hanno il quadro della situazione aggiornato rispetto ad atti e argomenti pronti (o meno) per la discussione in Aula. In questo modo, secondo il presidente dell’Assise legislativa Salvatore Micone, si possono programmare meglio i lavori dell’Assemblea.
La decisione di attuare l’articolo 25 dello Statuto è stata presa ieri nella prima riunione della Conferenza in questa nuova legislatura. Ai lavori, oltre a Micone e ai capigruppo, sono intervenuti anche il governatore Donato Toma e i componenti dell’ufficio di presidenza del Consiglio.
Sempre secondo lo Statuto, le proposte di legge della scorsa legislatura che sono rimaste ‘inevase’ perché non approvate, sono ormai decadute. Mentre Consiglio e Commissioni, ha evidenziato Micone, dovranno portare avanti gli atti non legislativi provenienti dalla XI Legislatura che restano comunque all’attenzione degli organi competenti.
Micone, Toma e alcuni capigruppo ha evidenziato l’opportunità di attivare, nei tempi fissati dalla legge regionale 16 del 2002, l’iter amministrativo per i conferimenti, da parte del Consiglio, di incarichi amministrativi negli enti, negli istituti e nelle aziende dipendenti dalla Regione. In sintesi, di procedere al rinnovo di organi e vertici con le nomine.
L’articolo 5 della legge regionale 16/2002 prevede che «gli organi di amministrazione attiva, consultiva e di controllo di enti, istituti e aziende dipendenti dalla Regione e gli organi e organismi comunque regolati da legge regionale svolgono le funzioni loro attribuite sino al novantesimo giorno successivo alla prima seduta del Consiglio regionale ricostituito a seguito di nuove elezioni». Dunque, per le nomine ci sono tre mesi a partire dal 21 maggio.
I capigruppo torneranno a riunirsi il 12 giugno per verificare l’avvio dell’attività delle Commissioni e per programmare i lavori del Consiglio.

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