Si è insediata qualche giorno fa la Commissione per la verifica delle condizioni di eleggibilità dei consiglieri regionali.
Dalla nomina, formalizzata dal presidente dell’Assise di via IV Novembre Salvatore Micone, decorre il termine per la convalida degli eletti nel turno del 22 aprile. L’organismo, infatti, ha 45 giorni a partire dalla nomina per concludere i suoi lavori e altri 15 per comunicare all’Assemblea la sua proposta riguardo alla convalida degli eletti.
Della Commissione fanno parte, come da regolamento, un rappresentante individuato dal presidente di ciascun Gruppo politico presente a Palazzo D’Aimmo. Giovedì scorso Micone ha presieduto la prima riunione dell’organismo che ha eletto, come primo atto, per acclamazione, Nicola Eugenio Romagnuolo presidente e Vittorio Nola segretario, rispettivamente rappresentanti della maggioranza e della minoranza.
Per consentire alla Commissione di procedere all’esame delle condizioni di eleggibilità di tutti i consiglieri, Micone, in base al Regolamento interno dell’Assise, aveva invitato, nella prima riunione del Consiglio, tutti i componenti dell’Assemblea regionale a comunicare il proprio status anche in relazione ad eventuali condizioni di incompatibilità o ineleggibilità. La Commissione, come prevede l’articolo 11 dello stesso regolamento, farà quindi un esame delle condizioni di stato di ciascun consigliere, anche sulla base di denunzie amministrative o di notizie comunque acquisite.
Le situazioni di più immediata evidenza sono quelle che riguardano i sindaci diventati consiglieri regionali (figura per la quale in fase di stesura della riforma elettorale qualcuno voleva introdurre addirittura l’ineleggibilità), ruoli incompatibili fra loro.
Armandino D’Egidio, presidente della III Commissione ed entrato a Palazzo D’Aimmo con Forza Italia; Andrea Di Lucente, presidente della I Commissione e rappresentante dei Popolari per l’Italia; Micaela Fanelli, sindaca di Riccia e neo consigliera del Pd. Questa la ‘delegazione’ di primi cittadini in via IV Novembre. Qualche giorno fa il Consiglio comunale di Vastogirardi ha ratificato la decadenza del sindaco Di Lucente, al suo posto la vice Lucia Masciotra.
E sui social già qualcuno tira per la giacchetta Fanelli, tra i sindaci sicuramente è lei quella più al centro del dibattito e nel cono dei riflettori. È Costanza Carriero, avversaria della segretaria dem nel partito, a chiederle se ha intenzione di dimettersi da sindaco. Prima che l’iter di legge faccia il suo corso.

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