Usa la diplomazia, ma il messaggio è chiarissimo. Donato Toma, presidente della Regione dall’8 maggio, sta ancora aspettando che il governo nazionale nomini il nuovo commissario ad acta della sanità. Quaranta giorni sono tanti. Soprattutto se, come nel caso del Molise, il riordino è in fase operativa e c’è bisogno che il commissario autorizzi o firmi atti importanti e urgenti. Quindi lo dice in maniera schietta: «Mi auguro che entro la settimana prossima la questione si risolva. Io rientrerò mercoledì sera da Bruxelles. Se non ci saranno nel frattempo novità, mi tratterrò a Roma». Finché non si risolve il rebus, fa capire.
Appena si è insediato, spiega ai cronisti a margine della conferenza stampa sulla campagna di comunicazione avviata insieme all’Asrem, ha inviato una nota al Consiglio dei ministri allora presieduto da Gentiloni chiedendo di nominare subito il successore di Frattura «per l’urgenza che abbiamo di mettere in campo alcune attività». Secondo un’interpretazione «mia e sua», dice riferendosi a Frattura, «il commissario ex presidente è decaduto dall’incarico».
Da Gentiloni, però, nessuna decisione. Governo al capolinea e in carica solo per l’ordinaria amministrazione. «Un ritardo comprensibile», commenta Toma. Ora però c’è un esecutivo nato dal voto popolare e nel pieno delle sue funzioni. Per questo il presidente di Palazzo Vitale ha inviato al premier Conte un sollecito: «Abbiamo necessità di realizzare azioni con l’Asrem che io non posso portare avanti perché non c’è il commissario ad acta. Da lunedì quindi avvierò un’interlocuzione e mi auguro che entro la settimana prossima la questione si risolva. Se al mio rientro da Bruxelles non ci sarà stato il decreto o comunicazioni, vorrà dire che giovedì resterò a Roma per affrontare la vicenda».
Perché non tentare la via ‘politica’? Affidando il sollecito alla delegazione parlamentare o ai referenti di centrodestra? Anticipa la domanda, Toma. E risponde: «Non dobbiamo chiedere favori a nessuno. Deve essere nominato il commissario della sanità per il Molise. Per cui, aspettiamo. Chiaramente tutto ha un limite, di tempo e di pazienza».
Altro tema ‘caldo’ di questi giorni, l’integrazione fra Cardarelli e Cattolica. Sul progetto di un consorzio fra le due strutture con un Cda a guida pubblica – questa l’idea del governatore anticipata nell’intervista a Primo Piano del 9 giugno – «mi sto confrontando con l’Asrem. Stiamo realizzando una sorta di schema di quella che dovrebbe essere l’integrazione per portare una sanità migliore su tutto il territorio molisano. Certo, dobbiamo poi confrontarci con i vertici della Fondazione Giovanni Paolo II, ma – aggiunge Toma – se non abbiamo noi le idee chiare non possiamo raccordarci con gli altri. Partiamo dai suggerimenti che i due Ministeri ci hanno già espresso in un parere negativo sulla precedente ipotesi e pensiamo di aver trovato la soluzione che ci consente di avere la migliore sanità possibile, addirittura si potrebbero realizzare gli stessi obiettivi che con un Dea di II livello a Campobasso».
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Ricette e prestazioni della guardia medica. Al via la campagna per evitare conflitti

Incomprensioni, controversie e contenziosi si evitano anche con una efficace comunicazione. Quali farmaci può prescrivere il medico di famiglia? Quando si può andare dalla guardia medica e quando invece si deve chiamare il 118?
Rispondono anche a queste semplici, ma fondamentali, domande i due manifesti che aprono la campagna di comunicazione realizzata da Regione, Asrem e Ordini dei medici e presentata nella Sala Parlamentino di Palazzo Vitale.
«I concetti arrivano solo se correttamente veicolati. Abbiamo una sanità che io ritengo ancora d’eccellenza. Presto con un nuovo assetto organizzativo a cui stiamo lavorando darà maggiori e migliori servizi», apre così l’incontro con la stampa il governatore Donato Toma. Tra le azioni al vaglio, nuove linee di aggregazione per i distretti sanitari. E, questa invece in arrivo, il nuovo software per le prenotazioni: le gestirà in maniera uniforme su tutto il territorio regionale. il che consentirà di ridurre le liste d’attesa perché – spiega il dg dell’azienda sanitaria Gennaro Sosto – diversamente da oggi che la prenotazione va inserita per la struttura dove la si richiede, sarà possibile verificare dove per la visita o l’esame c’è più ‘spazio’ e quindi occorre attendere meno.
Presentato anche il nuovo portale dell’Asrem. «Più smart, intelligente e molto intuitivo», sintetizza Toma. «Un portale di comunicazione per dare ai molisani il senso di tutta l’offerta sanitaria», aggiunge Sosto.
Che sulla campagna di comunicazione in genere punta anche per garantire maggiore sicurezza alle guardie mediche. L’aspetto della prevenzione di eventuali ‘patologie’ nel rapporto fra pazienti e operatori è sottolineato anche dalla presidente dell’Ordine dei medici di Campobasso Carolina De Vincenzo: «Esistono regole da rispettare per i medici e i cittadini. Questa la definirei una campagna informativa ed educazionale». Chiude Giuseppe Attademo, per l’Ordine di Isernia: «Con un’efficace informazione si evitano conflitti».
Dopo la conferenza, ancora sanità. Lo anticipa Toma facendo riferimento a una riunione con Sosto sugli accordi di confine.

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