Un tour sul territorio, quindi presto in Molise, per conoscere direttamente l’agricoltura lo aveva già annunciato qualche settimana fa nel primo incontro con gli assessori alle Politiche agricole (per il Molise c’era il titolare della delega Nicola Cavaliere).
Il ministro Gian Marco Centinaio ha ribadito questa intenzione rispondendo sì all’invito del vicepresidente della giunta Toma, Vincenzo Cotugno, che si occupa fra le altre cose anche di turismo, competenza che il governo Conte ha assegnato proprio al Mipaaf.
L’invito di Cotugno a Centinaio, ieri durante la riunione con gli assessori al Turismo.
«Il Molise deve essere conosciuto da vicino e non solamente raccontato – è il commento di Cotugno, soddisfatto per la disponibilità del ministro – Il Molise c’è e ha voglia di mostrare con orgoglio le proprie eccellenze. Certamente la visita del ministro Centinaio sarà utile nella fase di programmazione e realizzazione dei progetti che a breve metteremo in cantiere in questo settore che potrà fare da traino all’economia regionale. È intenzione del ministro di visitare tutte le regioni proprio per “conoscere” da vicino le potenzialità turistiche dei territori. Sono certo rimarrà “estasiato” dalla nostra terra!».
Durante i lavori della Commissione Turismo, cui ha preso parte Cotugno, sono stati affrontati diversi temi inerenti le strategie da adottare per la promozione del territorio nazionale. Dalla Via Francigena al turismo religioso, dalle guide al turismo sostenibile: questi e altri argomenti sono stati all’attenzione degli assessori regionali al Turismo, tutti d’accordo nel considerare il settore quale volano di sviluppo e promozione dei territori regionali.
«Puntare sulle nostre unicità per rilanciare l’immagine delle nostre regioni e dell’intero Paese – è l’obiettivo rilanciato da Cotugno – Ogni regione d’Italia conserva in sé un patrimonio inestimabile a livello storico, paesaggistico e culturale. Con il ministro Centinaio e gli altri colleghi d’Italia c’è la massima intesa per lavorare in sinergia per migliorare l’offerta turistica, intercettando le attuali “tendenze” dei turisti di tutto il mondo.
Le regioni d’Italia devono fare “rete” per promuovere l’intero territorio nazionale – ha concluso – Nessuna competizione o voglia di primeggiare a un tavolo che ci ha visto tutti uniti con l’obiettivo di far crescere l’appeal del nostro ‘bel Paese’ e le unicità dei singoli territori. La ripresa partirà dai territori regionali e il Molise è pronto per affrontare una sfida entusiasmante».

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