Il direttore generale per la Salute della Regione Lolita Gallo ha approvato con determina il progetto di fattibilità tecnica ed economica del Registro Tumori.
L’intervento rientra nel “Piano attuativo Agenda Digitale Salute” finanziato dal Por 2014-2020 e rappresenta – sottolineano da Palazzo Vitale – un ulteriore tassello verso il completamento del sistema regionale del Registro Tumori.
Il funzionamento dei Registri Tumori è regolato da precisi standard nazionali e internazionali, stabiliti dall’Associazione italiana Registri Tumori, dall’International Agency for Research on Cancer, dall’International Association of Cancer Registries, nonché dall’European network of Cancer Registries. A questi standard – regole vincolanti, criteri ma anche indicazioni – si aggiungono le raccomandazioni organizzative dettate anche da Airtum sulla gestione dei flussi informativi, nonché l’esperienza sul campo delle realtà più consolidate che hanno, di fatto, definito metodi ottimizzati per la registrazione di qualità.
Il Registro Tumori del Molise è in attività ma non è ancora accreditato dall’Airtum evidentemente anche per via dell’attuale gestione dei flussi informativi.
Una volta concluso l’iter previsto dalla determina 150/2018, aggiungono da via Genova, si supereranno tutti i problemi di interscambio di dati, che attualmente non sono completamente automatici e provocano rallentamento delle attività di data entry e disallineamenti sia temporali sia di contenuti. I dati che affluiscono al Registro Tumori sono tanti e provengono dai flussi informativi come quelli delle cartelle cliniche e schede di dimissione ospedaliera, dagli archivi di anatomia e citologia patologica, dai certificati di morte, dall’anagrafica assistiti, elenchi esenzioni ticket, registro cause di morte, dai consumi farmaceutici e dagli screening oncologici.
«Il nostro lavoro – spiega il presidente Donato Toma – è orientato al raggiungimento della completa funzionalità del Registro Tumori anche attraverso il completamento dell’attuale sistema. L’obiettivo è di avere, finalmente e quanto prima disponibile, un database preciso che possa essere utile a tutta la popolazione e a tutti gli enti regionali, anche per supportare la programmazione e le policy di organizzazione e gestione della rete regionale, garantendo migliori outcome di salute per i pazienti molisani».
«Quest’intervento – osserva Toma – dopo l’approvazione della legge regionale 14 del 6 ottobre 2017 sull’istituzione dei Registri di patologie di rilevante interesse sanitario e di particolare complessità, che ricomprende, dunque, anche il Registro Tumori, si innesta in un panorama più complessivo, quello relativo alla costituzione della Rete oncologica regionale, iter già avviato dalla direzione generale per la Salute».

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