Tre giorni a Bruxelles: la sintesi è che i consiglieri regionali Greco e Primiani sono tornati più convinti di prima che la programmazione degli investimenti con fondi Ue debba cambiare. Dopo gli incontri con i parlamentari D’Amato, Adinolfi e Castaldo, i due portavoce hanno tirato le somme della missione.
Andrea Greco ha chiesto di sottoporre alla commissione Trasporti la gestione di quello pubblico locale in Molise: il bando per il gestore unico atteso dal 2011 e i contratti ponte, senza tralasciare le difficoltà in cui versano da anni i dipendenti della più grande azienda di trasporto extraurbano, il riferimento è all’Atm, senza che la Regione – ha evidenziato il capogruppo M5S – abbia preso in mano la situazione optando per il pagamento diretto degli stipendi alle maestranze.
Angelo Primiani ha posto l’accento sulle grandi vie di comunicazione. Insieme all’Abruzzo, il Molise è escluso dal corridoio ‘Ten-T’ che dalla Scandinavia raggiunge il Mediterraneo: ad Ancona devia verso Roma. Area di crisi e zona economica speciale: utili iniziative per attrarre investimenti e potenziate i porti, ma – ha sottolineato Primiani – inefficaci senza le infrastrutture adeguate che una rete ‘Ten-T’ garantirebbe.
Vittorio Nola, nei giorni in cui i colleghi erano nella capitale dell’Ue, con l’altro consigliere De Chirico ha incontrato i vertici di Molise Dati. Infrastrutture per lo sviluppo sono anche quelle immateriali e la società partecipata è il braccio operativo della Regione in questo campo. Ma, ha riferito alla stampa, è stata depotenziata perché alcune competenze sono state esternalizzate dalla Regione ai privati (l’ultima in ordine di tempo potrebbe essere la verbalizzazione delle sedute di Consiglio) quando a parere dei pentastellati le vanno assegnati professionalità e ruolo.
Qualche anno fa i 5 Stelle – e non solo loro – la definivano simbolo del Molise che non va. Adesso, però, sostengono che va valorizzata. Si tratta della sede di Bruxelles. L’Ue, ha detto Greco, è un’istituzione ‘multilevel’, ogni Regione quindi deve essere presente. E poi, ha aggiunto (ne sarà felice l’ex assessore Vitagliano, da sempre accusato di essere l’ideatore della finanza creativa made in Molise), l’edificio ha visto aumentare il suo valore rispetto al prezzo che la Regione pagò per acquistarlo perché la zona in cui si trova si è sviluppata molto. Dentro quelle stanze sono passati oltre 30 progetti finanziati direttamente dall’Ue. Per i 5S deve diventare il luogo dove fare buona lobbying.
Al 30 giugno, i fondi Por spesi rappresentavano il 3% del totale. Un leggero avanzamento ha portato la rendicontazione al 5-6%, hanno rimarcato i pentastellati, ma è ovvio che per loro questa non è la strada da seguire. Serve, hanno concluso, una programmazione aderente alle reali esigenze del territorio e anche una qualificazione della macchina amministrativa regionale che gestisce i fondi. Anche di questo si parlerà lunedì nell’incontro a Palazzo Vitale fra la ministra del Sud Barbara Lezzi e il governatore Toma.

r.i.

 

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.