Punta alla sinistra delusa dai 5 Stelle, ha un ponte naturale con i bersaniani che hanno lasciato il Pd ma sarebbero pronti a rientrare se lui diventasse segretario. E magari dall’area Liberi e Uguali (formazione politica che si è sciolta una settimana fa prima ancora di festeggiare un anno di vita) Zingaretti avrà pure qualche voto ai gazebo.
Il governatore del Lazio è partito prima dei suoi avversari, nell’organizzazione della rete sul territorio quindi è avanti. In Molise può contare di sicuro sull’ex deputata Laura Venittelli. «Sto preparando la rete organizzativa», conferma a Primo Piano. Zingaretti sarà presto in Molise per un primo incontro, è atteso a Termoli già la prossima settimana. «Mi sono avvicinata a lui perché è l’unico che scalda il cuore, parla dei valori che ho anche io», prosegue l’avvocatessa. Era renziana, ora – ammette – le carte si sono rimescolate. D’altro canto, il presidente della Regione è sostenuto dall’area di Gentiloni, cui pure Venittelli si sente vicina. A Campobasso un caffè galeotto qualche giorno fa: Venittelli, il responsabile organizzativo della campagna di Zingaretti e Roberto Ruta. Pure l’ex senatore è dato dagli osservatori interni al Pd in avvicinamento al governatore della Pisana. Anche Ruta è legato a Gentiloni e insieme al suo gruppo, secondo i bene informati, alla fine confluirà su Zingaretti. Ma c’è un però: pure Francesco Boccia è candidato, ex presidente della Commissione Bilancio della Camera, con cui Ruta ha ottimi rapporti. Soprattutto, l’ex senatore sostenne Emiliano alle scorse primarie e il governatore della Puglia è grande sponsor di Boccia.
Con Maurizio Martina si è schierato ufficialmente Nicola Messere. A breve potrebbe farlo Bibiana Chierchia: a livello nazionale, infatti, Orfini e Verducci (l’area di riferimento della Chierchia) stanno con Martina. Che oggi ufficializzerà la corsa.
Infine, Marco Minniti: l’ex ministro in Molise ha una dote di partenza, una quindicina di sindaci hanno aderito all’appello a Minniti a scendere in campo, spiccano il primo cittadino di Termoli Sbrocca, quello di San Giuliano di Puglia Barbieri. Nella lista anche, fra gli altri, i loro colleghi di Portocannone, Ururi, San Martino e Guglionesi, Riccia, Sant’Elia a Pianisi, Ferrazzano, Trivento, San Pietro Avellana. Facile leggere, attraverso la geografia fisica, quella politica. I consiglieri regionali Vittorino Facciolla e Micaela Fanelli stanno con Minniti. Una decisione, spiega in particolare il capogruppo, che per quanto lo riguarda è un ragionamento condiviso con la sua area di riferimento, Rosato e altri. Sostiene convintamente Minniti, non farà una campagna ‘cattiva’ contro Zingaretti.
La sfida si è già polarizzata sul governatore e l’ex ministro (che nasce dalemiano ed è appoggiato dai renziani). Al momento in Molise resta alla finestra Carlo Veneziale, i candidati principali gli sono tutti un po’ storicamente affini anche se i pronostici dem danno più probabile la sua adesione alla causa di Zingaretti.
Con le primarie nazionali, è ufficiale, si terranno quelle regionali (a meno che non si trovi un candidato unitario ma è molto complicato). Non c’è ancora una data, ma in pole position ci sono il 3 e il 10 marzo. Il tesseramento in Molise si chiuderà il 31 dicembre. E la corsa al reclutamento è già partita vista la concomitanza delle competizioni, la partita vale doppio. O vale per tre: a giugno si vota a Termoli e Campobasso e il futuro segretario deciderà anche sui candidati sindaci. Circolano ancora voci di accordi in corso: Facciolla segretario, il candidato sindaco di Campobasso a Ruta. «Il candidato sindaco di Campobasso lo decidono i campobassani», taglia corto l’ex assessore all’Agricoltura.
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