Il vitalizio non si tocca. Attraverso una diffida, gli ex consiglieri regionali hanno chiesto alla Prima Commissione del Molise di revocare subito il taglio alla loro pensione imposto dalla Finanziaria del 2012. Quest’ultima ha ridotto l’assegno del 25%, ma la giunta Iorio ha revocato il taglio. Secondo il governo regionale, insomma, si deve tornare indietro e ripristinare l’intera pensione d’oro a chi è stato inquilino di Palazzo Moffa. Finora le casse pubbliche hanno risparmiato 600mila euro. In un anno lieviterebbe a oltre un milione, che gli ex riuniti nell’associazione presieduta da Fernando Di Laura Frattura ritengono un diritto acquisito e perciò intoccabile. Una prima diffida la produssero subito dopo l’approvazione della Finanziaria. Ieri ai commissari ne è stata recapitata un’altra, dal tono – racconta qualcuno – severo e imperioso. Una vera e propria diffida ad adempiere stavolta, indirizzata al presidente della Commissione Niro. Ad approvare cioè subito la proposta di modifica alla Finanziaria così come uscita da via Genova. Altrimenti si rivolgeranno all’autorità giudiziaria.

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