Forza anticasta per ‘statuto’, il Movimento 5 Stelle ha fatto dei costi della politica un cavallo di battaglia fin dall’inizio. Va da sé dunque la fierezza con cui i pentastellati annunciano di avere appena votato a Palazzo Madama il provvedimento che riduce il numero dei parlamentari da 945 a 600. Un taglio che però ‘salva’ il Molise che manterrà due senatori e la propria identità.
«Risparmieremo 300mila euro al giorno – dice il senatore molisano Fabrizio Ortis – grazie alla riforma costituzionale che ha provocato la rivolta dei vecchi partiti, Pd in testa, che per anni si erano riempiti la bocca col taglio dei costi della politica per poi ostacolare, alla prova dei fatti, la riforma voluta dal Movimento».
Nel nuovo assetto del parlamento ridisegnato dai 5 Stelle, il Molise non viene penalizzato proprio grazie all’emendamento proposto dal senatore Ortis.
«Il Molise ha e avrà ancora 2 senatori – conclude il portavoce pentastellato a Palazzo Madama – aumentando, di fatto, il proprio peso in proporzione a quello che sarà il nuovo totale dei senatori e mantenendo inalterata la proporzione alla Camera dei Deputati. Il Movimento 5 Stelle è e sarà sempre al servizio dei cittadini e dei molisani».

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