Domani pomeriggio scade il termine per la presentazione delle liste collegate ai candidati segretari regionali del Pd.
La campagna è in pieno corso, anche se ancora non entra nel vivo dal punto di vista del dibattito pubblico, se non altro mediatico. Una scossa in questo senso arriva da Stefano Buono.
È il più giovane dei tre competitor. Rivendica, però, la maggiore anzianità di iscrizione al partito: «Facciolla ha fatto la tessera due anni fa, Durante a Natale scorso».
A Venafro è capogruppo di maggioranza, ha una militanza di lungo corso fra i dem molisani. La sfida è con il capogruppo in Regione e il presidente del Consiglio comunale di Campobasso che al partito ha aderito da poco e dopo essersi candidato alle politiche con Leu.
Discontinuità nei confronti di Vittorino Facciolla e distanza da Michele Durante, che a suo parere non può rappresentare il cambiamento: questo il cuore della piattaforma politica di Buono riferito agli altri due candidati.
In cosa consiste la discontinuità che lei propone alle primarie del 3 marzo?
«Discontinuità nella gestione del partito, rispetto a quanto ha fatto Fanelli, e nelle azioni programmatiche, in questo caso rispetto al governo Frattura, di cui Facciolla rappresenta la discontinuità e non lo rinnega».
Parliamo del partito. Se Buono diventa segretario come lo gestirà?
«Innanzitutto lavorerei sul territorio, riaprirei i circoli, tornerei ad ascoltare le persone. Perché ci riuniamo ormai in case private o negli alberghi. Inoltre, l’assemblea regionale va convocata e coinvolta sulle scelte una volta al mese, ogni due mesi. Pensi che in cinque anni, invece, si è riunita tre volte. In questo modo è stata azzerata ogni possibilità di discussione».
Rispetto a Facciolla, lei rivendica discontinuità. In concreto?
«In concreto dico che, fra le altre cose, sulla sanità e le infrastrutture dobbiamo fare diversamente. Nel prossimo piano operativo, partendo dalla sanità, dobbiamo fare ciò che non abbiamo sempre: investire sulla sanità pubblica. Fare in modo, cioè, che le persone vengano a curarsi in Molise guadagnando così in mobilità attiva, quella che oggi realizzano per essere chiari Cattolica e Neuromed. È chiaro che per raggiungere questo obiettivo servono ospedali pubblici di qualità. Prestare attenzione a strutture, come quella di Venafro, che anche per posizione geografica riescono ad attrarre mobilità. Bisogna poi chiedere una deroga al decreto Balduzzi, come altre Regioni hanno fatto. Risparmiare chiudendo ospedali e reparti si è rivelato sbagliato, anche perché abbiamo pagato i debiti facendo un altro debito, un mutuo trentennale, e usufruendo di un contributo di solidarietà».
Parlava anche delle infrastrutture.
«Sì. In questo caso va messo in piedi un piano strategico per le infrastrutture in Molise. Magari pensare a una quattro corsie. In generale, tenere presente che nel prossimo periodo di programmazione Ue noi torneremo in Obiettivo 1 e avremo strumenti finanziari quasi raddoppiati. Inoltre, massima attenzione alle politiche ambientali e ai costi della politica. Io non dico che dobbiamo rincorrere i 5 Stelle, ma promettemmo di dimezzare le indennità e poi abbiamo reintrodotto il vitalizio di fatto, tradendo così il mandato elettorale. Certo, non è tutta colpa di Frattura e di Facciolla, c’è una colpa complessiva della classe dirigente. Che non va rottamata, sia chiaro. Ma serve discontinuità e cambiamento».
Anche Durante propone il cambiamento.
«Guardi, lui non è del Pd. La sua candidatura è nata dall’interno del Pd, ma lui ha parlato male di questo partito fino al giorno prima di iscriversi e candidarsi a segretario. Noi siamo una comunità democratica davvero, per cui io rispetto la sua scelta, ci mancherebbe. Però Durante rappresenta il punto di caduta della vecchia classe politica del partito. Ripeto: io non voglio rottamarla ma non può rappresentare il cambiamento».
È pronta la lista? Che lista sarà?
«Quasi pronta, sarà un bel mix: donne, uomini, giovani e meno giovani, amministratori».
ritai

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.