Lo dice chiaramente all’inizio del video postato su Facebook: il governatore Toma si è scagliato contro i commissari della sanità per il loro costo sulle casse regionali, vediamo quanto costa lui ai molisani.
Andrea Greco, capogruppo dei 5 Stelle a Palazzo D’Aimmo torna (o resta) in trincea. Non fa sconti al capo dell’esecutivo di centrodestra. «Fra auto blu, segreterie, incarichi fiduciari e gruppo Toma presidente» la cifra finale, che «non comprende i suoi (di Toma, ndr) emolumenti (più di 13mila euro lordi al mese)» è pari a 378.984 euro.
La cifra è approssimativa, una proiezione del costo di un anno che il portavoce pentastellato realizza sommando le voci relative ai contratti delle segreterie e dei consiglieri nominati dal presidente della Regione (contratti semestrali poi rinnovati) e quelle che riguardano il noleggio dell’Audi A6 in dotazione alla presidenza della giunta. Per l’auto blu, snocciola Greco, un canone annuo di oltre 18mila euro l’anno, le segreterie particolari 83mila euro, le consulenze costano 232mila euro all’anno.
Eppure, sottolinea, «negli ultimi giorni il presidente si è scagliato contro i commissari della sanità dicendo che pretendono l’auto blu, che pretendono gli assistenti. Hanno chiesto null’altro che una macchina per andare in giro, e gli hanno dato una Panda, e degli assistenti di segreteria. Mi sembra normale che se ti trovi a dover gestire quasi 580 milioni di euro l’anno hai bisogno di assistenti.
Anche per questo sono ancora più ingiustificati questi costi, perché il presidente attualmente non gestisce la sanità e sicuramente non ha bisogno di tutte queste mega consulenze».
Il capogruppo 5s ne fa una questione di opportunità: «In un momento come questo, la politica è chiamata a gesto di responsabilità. È chiaro che la legge consente queste cose, ma non obbliga.
Il presidente potrebbe rinunciare a queste cose e cercare nella Pa le figure che gli servono».
Anche la chiosa è una stoccata e non solo a Toma: «Frattura, che per me non è un modello di gestione, costava di meno ai molisani. E però è stato massacrato…».
ppm

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