Chiamato in causa dall’ex presidente della Regione Michele Iorio, l’assessore alle Infrastrutture Vincenzo Niro replica respingendo l’idea che il Molise è assente dai tavoli nazionali in cui si discute dello Sblocca cantieri. E conferma, motivandola, la preferenza per la ‘quattro corsie’ rispetto all’autostrada.
«Prima di tutto vorrei rassicurare i molisani sul fatto che il Molise è ben presente sui “tavoli romani”. Io stesso, su delega del presidente Torna, momentaneamente all’estero, ho partecipato, lo scorso venerdì 15 Marzo – spiega Niro – al ‘Tavolo Sblocca cantieri’ a Palazzo Chigi, in previsione degli incontri che riguarderanno le singole Regioni, fase per la quale le strutture dell’assessorato regionale stanno conducendo un’attività di dettagliata ricognizione delle opere pubbliche regionali attualmente ancora inattivate o sospese».
Rispetto alla questione Autostrada, che secondo Iorio Niro «ha liquidato con troppa fretta», l’assessore ricorda che negli ultimi dieci anni ha sempre espresso «una posizione molto cauta sull’argomento, “né di sinistra”, come si legge negli articoli (sulla presa di posizione di Iorio, ndr), né di destra, ma accortamente politico-istituzionale, manifestando le mie perplessità sulla legittimità della costituzione della società Autostrada del Molise, sulla sostanziale esclusione di Campobasso dal tracciato autostradale e soprattutto sulla reale possibilità che si potesse mai avere una effettiva copertura dei costi; perplessità quest’ultima che ha trovato, purtroppo, concreto riscontro, nella sentenza del Tar Molise pubblicata il 15 maggio 2018, nella quale la stessa Autostrade Molise Spa, sostiene la legittimità del provvedimento di revoca dell’affidamento di progettazione, realizzazione e gestione dell’Autostrada del Molise, alle aziende affidate, “sia per insufficienza dei fondi stanziati, sia per la non sostenibilità finanziaria della proposta presentata dal promoter..”, e lo stesso collegio giudicante prende atto dell’acclarata insufficienza delle risorse finanziarie e valuta “oggettivamente anomala la durata del procedimento dovuta alla estrema complessità delle verifiche di ordine tecnico, economico e dell’iter amministrativo…”; peraltro vorrei anche ricordare che la proposta da me avanzata di una superstrada a quattro corsie, mi pare abbia trovato ampi riscontri positivi, sia tra gli addetti ai lavori che tra i cittadini molisani».
Iorio ha criticato anche la troppa enfasi con cui è stata accolta la notizia dello stanziamento di 10 milioni per la messa in sicurezza delle strade, a suo parere la cifra è del tutto insufficiente. «Si tratta di un finanziamento aggiuntivo a quelli già previsti nel Patto per il Molise – commenta Niro – e, quindi, non capisco il rilievo in negativo».
In conclusione, l’assessore della giunta Toma rivendica: «Il governo regionale, e il sottoscritto per quanto concerne le materie a me delegate, senza particolari proclami, sono presenti negli uffici ministeriali fin dall’inizio del proprio mandato, e quindi da molto prima che si aprisse la questione “Sblocca cantieri”, che certamente non dovevamo attendere per aprire trattative, attualmente in pieno corso, volte a risolvere gli annosi problemi del Molise, connessi sia alla realizzazione di interventi infrastrutturali strategici, sia alla semplificazione di farraginosi procedimenti amministrativi».

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