Sono passati da 2.600 a 200 gli aspiranti candidati 5 Stelle alle europee del 26 maggio.
Sul blog delle stelle, i risultati del primo turno online (gli iscritti hanno votato venerdì scorso dalle 8 alle 22 sulla piattaforma Rousseau). Al secondo accedono i primi dieci candidati per Regione.
In totale per le circoscrizioni Nord Ovest, Nord Est e Centro i candidati sono 120 (40 per ciascuna circoscrizione), per il Meridione 60, per le Isole 20.
Per quanto riguarda il Molise, i dieci nomi – «in ordine alfabetico e senza i voti ricevuti per non influenzare il secondo turno» – sono i seguenti: Marco Matteo Alfredo Baccaro, Fedele Clemente, Luigi De Paola, Nicola Di Placido, Federico Di Renzo, Stefania Gentile, Incoronata Paolino, Claudio Pavone, Angelo Prozzo e Michele Raddi.
Alcuni di loro non hanno bisogno di presentazione. Promosso alla seconda fase, per esempio, l’ex capo del 118 regionale Clemente. In pensione da qualche anno, nel 2018 il dottore aveva dato vita a un movimento civico che gravitava nell’orbita del centrodestra. Poi però non si presentò con una propria lista. Fra i primi dieci anche il docente universitario Michele Raddi.
La seconda votazione sarà su base circoscrizionale: si esprimeranno cioè gli iscritti al Movimento di tutte le Regioni che fanno parte del collegio Sud.
Degli esclusi, il blog ha pubblicato anche le preferenze ricevute. Questi i molisani: Andrea Sanfilippo ha totalizzato 24 voti, Nicola Simonetti (coordinatore del comitato Scuole sicure di Campobasso) ne ha presi 17, così pure Mario Arielli. Quattordici le preferenze per Gianni Di Tomaso, 13 per Egidio Palma. Natalino Paone, ex autista del senatore Di Giacomo (all’epoca Forza Italia), si è fermato a 11. Solo sei, infine, per Carmine La Pietra.
Tra i candidati che hanno superaro la selezione, nelle altre Regioni, ci sono l’ex Iena Dino Giarrusso e il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin. Sul primo cittadino toscano c’erano state anche polemiche. Ogni candidato era affiancato da un certo numero di “bollini”, meriti riconosciuti dallo staff. Nogarin era solo a metà classifica.
In lizza, poi tutti gli eurodeputati uscenti che si sono ricandidati: tra gli altri Ignazio Corrao in Sicilia, Fabio Massimo Castaldo e Dario Tamburrano nel Lazio, Tiziana Beghin in Piemonte, Laura Agea in Umbria. Sempre in Piemonte ce l’ha fatta anche Nicola Clerici, assistente della deputata Fabiana Dadone, così come Giuseppe Mastruzzo, direttore dell’International University college di Torino, già candidato senza successo al Senato nel 2018. Ha superato la selezione la catanese Matilde Montaudo, che in un video si promuoveva dicendo: «Sono in campo contro la trojka e la perestrojka». Disco verde anche per Luca Ciarrocca, giornalista e scrittore, esperto di questioni economiche che ha diretto per 15 anni Wall Street Italia.

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