Si è più buoni a Natale, a Pasqua lo spirito è già diverso. Calcolate che pure quella festa è stata archiviata. Aggiungete che i due frontmen di centrodestra e 5 Stelle non se le sono mai mandate a dire. E che due giorni di sedute quotidiane e notturne pesano.
Basta tutto questo a portare la tensione talmente alle stelle da trasformare l’Aula di Palazzo D’Aimmo in una taverna? O in una delle tanto deprecate conversazioni social dalla provocazione dall’insulto facile?
La sfida fra Donato Toma e Andrea Greco è cominciata subito. Da sabato. Domenica è cresciuta nei toni e nei modi. Greco ha lamentato che il governatore fosse sempre assente ai suoi interventi, lui pare abbia risposto opponendo il bisogno di uscire o andare in bagno. Insomma, una distanza ostentata ma che è rimasta nella dialettica fisiologica.
Ieri mattina, ora di pranzo, Greco stava illustrando un emendamento. Sarebbe stato bocciato poi come molti altri. A un certo punto ha tirato in ballo il presidente della Regione dicendo una frase tipo: oggi ha pure il torcicollo… Della frase del governatore poi incriminata dal capogruppo pentastellato chi seguiva in streaming ha sentito distintamente solo «pensi a lei e alla maledizione che sto per inviarle…» e poi la parola «cancrus». Greco si è fermato un attimo e poi: «Cioè mi ha appena augurato di prendere un cancro?». Colleghi sbigottiti, Toma ha respinto l’addebito: «È un riferimento al segno zodiacale»… poi qualcosa che non si è compreso bene. Ma Greco ha continuato: «Una persona che augura il cancro a una persona di 33 anni mi fa vergognare di stare seduto in quest’Aula». Toma quindi ha detto ad alta voce: «Non ho detto questo, non mi metta in bocca parole che non ho detto!!!».
Un po’ più tardi è stato Vittorino Facciolla a chiedere una sospensione: «Si chiarisca in conferenza dei capigruppo cosa ha detto e cosa intendeva dire il presidente, altrimenti io lascio i lavori. Perché non ci sono le condizioni…».
Il chiarimento c’è stato ma a porte chiuse. «Toma ha chiesto scusa a Greco», dicono da fonti 5s. Ambienti vicini al governatore invece riferiscono che non ha augurato nulla a nessuno, meno che mai un cancro. Ma in caso Greco lo abbia ritenuto gli ha chiesto scusa. Insomma, un fraintendimento.
Che però Greco ha continuato a non percepire così. Perché alla ripresa dei lavori ha augurato a Toma ogni bene dal punto di vista personale. «A lui e a tutte le persone che siedono in quest’Aula, anche a persone con cui non corre politicamente buon sangue, come il collega Scarabeo. Un conto è lo scontro politico, ma credo che si è proprio travalicato». In serata il video con estratti di quanto accaduto è stato postato sulla pagina Facebook di Greco. Un’ora, 130 commenti.
r.i.

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