È Giuseppe Tondi il nuovo presidente di Molise Dati. Commercialista, 64enne di Campobasso, è stato designato al vertice della società in house della Regione che si occupa di servizi informatici dalla giunta regionale nella seduta di venerdì scorso.
La delibera 210 del 14 giugno scorso ricostituisce l’organo amministrativo della Spa di via Insorti d’Ungheria. Oltre a Tondi, sono stati indicati l’avvocato agnonese Francesco Del Basso (in quota ai Popolari per l’Italia) e la commercialista di Larino Cinzia Russo.
Voci di corridoio sussurrano che Fratelli d’Italia avesse avanzato la proposta di nomina per l’ex assessore regionale ed ex presidente della Provincia Rosario De Matteis.
Con la ricostituzione del Cda di Molise Dati, necessaria perché il precedente era scaduto ed entro il 30 giugno va approvato il bilancio, la giunta Toma entra nel vivo delle nomine di prima fascia. Dopo Molise Acque – dove l’esecutivo ha indicato Giuseppe Santone come commissario straordinario con l’indicazione che diventerà presidente non appena il Consiglio individuerà i due nomi che tocca all’Assemblea nominare – ora il braccio operativo per l’informatica. Su cui, va detto, qualche settimana fa il Tar ha depositato una sentenza che ha chiuso la querelle sull’assegnazione di servizi (l’ultimo di cui era causa da parte del Consiglio regionale) alla società esterna Pa Digitale Adriatica. Molise Dati, ha chiarito il Tar, non ha l’esclusività in quel campo. Ma resta una delle partecipate più importanti, su cui la Regione ha continuato a scommettere qualificandola come strategica e quindi da non dismettere.
Prima del Cda dell’era Toma, in via Ungaretti il governo Frattura aveva nominato Maurizio Cacciavillani (presidente, esponente del Pd), l’avvocato Domenico De Angelis e Barbara Minelli.
Quest’ultima in quota alla minoranza. Non è un obbligo di legge, ma l’ex assessore Vittorino Facciolla commenta sottolineando: «Verificherò ma credo che Toma non abbia affatto consultato gli altri gruppi. Si è capito subito che hanno qualche problema a rispettare le minoranze. Il governo Frattura lo faceva».
Il presidente Toma conferma: «Non è un obbligo di legge, infatti. Il Cda di Molise Dati è un organo amministrativo, di competenza della giunta. La giunta ci mette la faccia, la giunta nomina. Negli organi di controllo, invece, va certamente assicurata rappresentanza alle opposizioni». Nel merito, sul board che vede al vertice un suo collega commercialista e professore di materie economiche, Toma spiega: «Abbiamo rappresentato un po’ tutte le aree geografiche del Molise, un Cda di professionisti per una società che va riorganizzata e riavviata. Con il management ora faremo discorsi strategici».
r.i.

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