Recentemente è tornata all’attenzione della popolazione l’intenzione di realizzare una centrale Turbogas di potenza 850 MW nel Comune di Presenzano in una zona confinante col territorio provinciale di Isernia. La Provincia di Isernia nel 2009 aveva dichiarato la propria contrarietà alla realizzazione della centrale in quanto considerata in netto contrasto con la vocazione agricola e turistica della zona. Dello stesso parere, peraltro, era anche il Comune di Presenzano che alla prima Conferenza di Servizio eccepì profili di illegittimità e di irregolarità nel procedimento, come la mancata convocazione dei Comuni interessati e precisava che vanno convocate alle Conferenze dei Servizi tutti i comuni che siano comunque destinatari di possibili effetti o ricadute ambientali del progetto e non solo i comuni territorialmente interessati. Il presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto, nel corso dell’ultimo consiglio provinciale, ha evidenziato il rischio che la zona della Valle del Volturno sta correndo: “Occorre mantenere desta l’attenzione su questa vicenda che ci dovrà vedere impegnati sia sul fronte legale sia sul piano dell’iniziativa politica e sociale. Gli atti illegali – ha continuato Mazzuto – commessi sono tanti, a cominciare dai Comuni non coinvolti nella Conferenza dei Servizi e nell’individuazione dei possibili danni ambientali, che non si fermano alle emissioni atmosferiche ma sono 10 volte più gravi nell’emissione delle acque di raffreddamento direttamente nel Volturno, oltre lo squilibrio idrografico del nostro Fiume e oltre lo sconvolgimento e l’offesa che si arrecherebbe a tutto il territorio della Valle del Volturno, occupato da produzioni agricole e da aziende che operano nel settore alimentare. La Provincia di Isernia, – ha concluso il presidente Mazzuto – ribadisce la assoluta contrarietà alla realizzazione della Centrale Turbogas a Presenzano e annuncia che si opporrà ricorrendo ad ogni possibile strumento affinché possano essere scongiurate altre fonti di inquinamento nell’area Venafrana”. A conferma di quanto ribadito da Mazzuto, il Settore Ambiente ed Energia, attraverso il suo Dirigente, Pasqualino de Benedictis, fa sapere che l’Ente di via Berta, così come i Comuni interessati, non hanno nemmeno potuto esprimere un loro parere a riguardo in sede Valutazione di Impatto Ambientale.

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