Sono 150 gli autisti che hanno denunciato le ditte di trasporto per cui lavorano lamentando che la busta paga ricevuta per anni non è stata come dovrebbe essere. Avrebbero ricevuto, secondo i loro calcoli, circa 10mila euro in meno ciascuno.
I loro stipendi – ricostruisce Primonumero – non avrebbero beneficiato degli aumenti previsti. Per questo hanno chiesto alla procura di Campobasso di accertare le condotte delle aziende Larivera, Sati, Calzolaro e Silvestri. Non solo. Nel mirino dei tanti autisti del trasporto pubblico extraurbano anche la Regione che, attraverso i suoi dirigenti, non avrebbe controllato la destinazione dei fondi pubblici erogati ai concessionari e avrebbe erogato finanziamenti superiori a quelli previsti da una delibera di giunta del 2011.
La procura ha chiesto l’archiviazione per alcuni capi di imputazione ipotizzati, tra cui l’abuso d’ufficio per i dirigenti regionali. Gli autisti si sono opposti con l’avvocato Giuseppe Fazio. Altre ipotesi di reato, invece, sono state stralciate: per esempio l’indebito arricchimento da parte delle società di autolinee. Tra le altre cose è stato ipotizzato un danno erariale da 28 milioni di euro.
Dei risultati dell’indagine affidata un anno fa alla Guardia di Finanza, la procura territoriale avrebbe informato anche la Corte dei conti.

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