Passaggio di consegne ieri pomeriggio al ministero degli Affari regionali. Stretta di mano fra il neo titolare della delega Francesco Boccia del Pd e l’ex ministra leghista Erika Stefani.
Un post di Boccia su Facebook ha dato conto di un «clima di grande cordialità» e «un ottimo spirito di collaborazione istituzionale».
Sul tavolo di Boccia, prof di Economia aziendale all’Unimol, il dossier più importante è quello che riguarda l’autonomia differenziata. Chiesta da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, è prevista dalla Costituzione e nel rispetto della Carta repubblicana Boccia ha intenzione di impostare la trattativa coi tre governatori coinvolti. «Non sono contrario all’autonomia ma vorrei che si attuasse rispettando rigorosamente la Costituzione. Assicuriamoci che i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, siano garantiti a tutti i cittadini, nello stesso modo, indipendentemente – ha ribadito nelle ultime ore – da ceto e censo e nello stesso tempo costruiamo un modello di autonomia adeguato. L’Italia non può permettersi di vivere in uno stato di scontro permanente; invito pertanto tutti ad andare oltre la propaganda e affrontare il tema senza pregiudizi»

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