Spiragli dalla riunione di ieri, a renderli noti è la deputata di Leu Giuseppina Occhionero che ha incontrato il ministro della Salute Roberto Speranza e il capo della sua segreteria politica Massimo Paolucci (l’ex eurodeputato del Pd che poi ha lasciato i dem).
Dal dicastero, dice Occhionero, «la massima disponibilità a rivedere il ‘caso Molise’ per rimettere ordine nella sanità pubblica regionale. Avvieremo una serie di incontri per definire priorità e urgenze».
Con Paolucci, aggiunge la parlamentare di Campomarino, sarà avviata un’interlocuzione per approfondire i temi più urgenti della sanità regionale molisana e definire una serie di confronti per poi stabilire un programma di interventi. «Con la risposta che ho ricevuto dal ministro Speranza – ancora Occhionero – si intravede la possibilità per la sanità regionale di uscire da una situazione complicata nella quale è rimasta imbrigliata per diversi anni. Insieme al dottor Paolucci preparerò una tabella di marcia da seguire in base alle urgenze. A questo si arriverà soprattutto ascoltando quali sono le esigenze del territorio e quali quelle di chi opera nella sanità. Tutto questo, tenendo ben fermo nella mente l’obiettivo di salvaguardare il diritto alla salute di tutti i cittadini, che deve essere di elevato livello e alla portata di tutti. Con il colloquio di oggi – ha concluso Giuseppina Occhionero – abbiamo gettato le basi per ottenere questo risultato che tutti i molisani meritano e attendono di avere».
Tra le questioni che la deputata ha portato al tavolo ministeriale, quella della Senologia del Veneziale a Isernia. Come annunciato in Aula, nella serata di martedì il presidente della Regione Donato Toma ha incontrato il direttore generale dell’Asrem Antonio Lucchetti. Insieme hanno esaminato la possibilità di terminare gli interventi programmati a Isernia (prima di centralizzarli a Campobasso) per consentire a chi ha già prenotato l’operazione di non doverla riprogrammare, con l’obiettivo dunque di ridurre i disagi alle pazienti. E ieri mattina Lucchetti ha scritto una nota al direttore sanitario del Veneziale Sferra per avere una lista degli interventi programmati in modo da impartire le disposizioni necessarie.
Intanto la commissione Salute della Conferenza delle Regioni – in sede di discussione della bozza di nuovo Patto – ha dato l’ok alla proposta del governatore molisano Toma e inserito nel documento dei governatori il punto che riguarda il superamento della normativa che prevede l’incompatibilità tra la figura del commissario ad acta e quella del presidente di Regione.

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