Dirigenti, giro di valzer in Regione. Tra le altre cose, l’amministrazione Toma riporta a capo della Protezione civile Alberta De Lisio che però non è più titolare dell’Avvocatura regionale, passata alla reggenza di Vincenzo Rossi.
Tutto nasce dal trasferimento di Lorella Palladino a Foggia, dove è direttore della Camera di commercio. Sono rimasti vacanti due servizi afferenti al Por. A fine agosto – si ricostruisce dagli allegati alla delibera 377 del 1 ottobre pubblicati sul sito della Regione – il capo del I dipartimento Mogavero chiede al presidente della Regione di coprire il vuoto affidandone la titolarità a Giuseppe Pitassi, in forze al IV dipartimento guidato da Giarrusso come responsabile del servizio di Protezione civile. Il governatore comunica a Giarrusso la sua intenzione di assegnare Pitassi al Por e incaricare Nicola Pavone come reggente della Protezione civile. Ma lascia aperta una porta, restando in attesa di considerazioni e osservazioni. Il 9 settembre l’architetto Giarrusso dà il nullaosta al trasferimento di Pitassi e propone di affidare la Protezione civile a Mauro Di Muzio, che già si occupa di Difesa del suolo. Il 12, il presidente scrive al capo del dipartimento Personale Iocca di procedere. Due settimane dopo una nuova nota di indirizzo, a questo punto quella definitiva. Il 26 settembre il governatore Toma a Iocca scrive: «Tenuto conto dell’esigenza di dotare, comunque, il servizio di Protezione civile di un dirigente che abbia già esperienza nel settore, la invito ad assegnare la titolarità del suddetto servizio all’avvocato Alberta De Lisio, provvedendo altresì ad affidare all’avvocato Vincenzo Rossi, la reggenza del servizio Avvocatura».
Pura coincidenza – perché i fatti sono troppo ravvicinati perché la coincidenza sfugga – che proprio il 26 settembre a Roma si discutesse la causa cautelare davanti al Consiglio di Stato sul punto nascita di Termoli in cui la Regione non si è costituita. E che il giorno dopo, a precisa domanda dei cronisti, il governatore spiegò che lui aveva dato mandato di farlo (per il Tar) e che quindi era stata una decisione tecnica dell’Avvocatura quella di non costituirsi. Pura coincidenza, assicurano dal quarto piano di via Genova. Il valzer da lì è spiegato come la ricerca della giusta combinazione fra uomini e ruoli. Secondo Toma, De Lisio è la donna giusta per la Protezione civile.
r.i.

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