Ad essere definito ‘bocciato’ dal Garante per la concorrenza non ci sta. Rispetto al bando – che, precisa, è una manifestazione di interesse – per il trasporto extraurbano, l’assessore regionale Pierpaolo Nagni non nasconde il fastidio: «Quella sollevata è una segnalazione e non una bocciatura; già questo lascia intendere quanto siano strumentali alcune letture che si vogliono dare, con il classico auspicio di aprire a polemiche confusionarie».
A tirare fuori la notizia, il Movimento 5 Stelle di Palazzo D’Aimmo. La segnalazione dell’Authority presieduta da Giovanni Pitruzzella evidenzia una serie di rilievi critici rispetto alla procedura (bando o manifestazione di interesse che sia) seguita dalla giunta Frattura – e istruita da Nagni poiché di competenza del suo assessorato – per affidare i servizi di Tpl (l’avviso vale 115 milioni pe sei anni). In sostanza, lamenta che siano state riproposte le condizioni e la disciplina – richiamate, scrive il presidente dell’Authority, «pedissequamente» – del bando per il gestore unico del 2011. E questo non è il modo giusto, detto in parole povere, per garantire il rispetto del diritto alla concorrenza e la migliore efficacia del servizio.
«Parlare di bando risulta essere scorretto poiché, in questione, c’è una manifestazione di interesse, aperta e che ha visto la risposta di 17 operatori (l’avviso è scaduto infatti il 1 marzo, ndr), provenienti da tutta Italia. Segno, anche questo, che indica quanto tale iniziativa esplorativa sia stata appetibile, ben strutturata e, appunto, aperta e in sintonia con leggi di mercato», così Nagni difende l’impianto del procedimento.
«Quanto accaduto – prosegue – rientra nelle classiche dinamiche che interessano atti amministrativi di questo tipo e che hanno lo scopo principale di chiarire, ove necessario, alcuni aspetti. Difatti, si riscontra nell’osservazione che è richiesto un supplemento di informazioni rispetto alla manifestazione di interesse avviata; supplemento che sarà prontamente fornito, magari nel corso di una audizione che abbiamo già chiesto alla commissione e che sarà presumibilmente fissata nelle prossime settimane. Poche informazioni, ma necessarie, così da restituire il giusto peso che ogni singolo atto ricopre in questa fase», conclude.
Il supplemento a cui si riferisce è l’invito, così testualmente nel provvedimento del Garante della concorrenza e del mercato, a «comunicare, entro un termine di 60 giorni dalla ricezione della presente segnalazione, le determinazioni assunte con riguardo alle criticità concorrenziali evidenziate».

2 Commenti

  1. Ettore scrive:

    Un giorno un esponente della Divisione Sud di Trenitalia disse che quest’ultima non ha nel Molise un interlocutore valido, perché non si capisce che cosa vogliono i nostri esponenti politici e come lo vogliono. Ecco spiegato tutto…

  2. Ettore scrive:

    Assessore, ma se in più di quattro anni dal suo mandato non abbiamo visto uno straccio di miglioramento della tratta Campobasso-Roma, un ammodernamento della maggior parte delle strade ferrate regionali, un recupero delle stazioni abbandonate, che cosa dobbiamo pensare? Possibile che in altre regioni si facciano dei passi avanti e da noi no? Un motivo ci sarà!

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