Candidato presidente in caso il Pd non accetti di fare le primarie. Quindi, candidato presidente contro Paolo Frattura.
L’endorsement di Danilo Leva, leader in Molise di Articolo 1 Mdp, per Roberto Ruta è di quelli pesanti. A Primo Piano Molise il deputato ha ribadito la richiesta di consultazioni di coalizione per scegliere il capo del centrosinistra alle elezioni del 2018. E che la coalizione faccia a meno di Patriciello e Rialzati Molise.
«Credo che il senatore Ruta – ha poi aggiunto rispondendo a precisa domanda – possa rappresentare degnamente la coalizione del centrosinistra e incarni anche la possibilità di unire l’anima cattolica a quella di sinistra». Leva ha dato voce ufficiale a rumors e indiscrezioni che si susseguono da tempo. E da cui Ruta si schermisce.
All’attuale presidente della Regione – che sulle primarie, per quanto sarebbero inusuali su un presidente uscente, si è rimesso alla decisione degli organi del partito dopo le primarie nazionali – il senatore è legato da un percorso altalenante. È stato lui a portare Frattura nel centrosinistra e nel Pd insieme a Leva (allora segretario regionale), ma poi su alcune decisioni – in particolare sul riordino della sanità – si è consumato il divorzio. Negli ultimi tempi c’era stato un riavvicinamento. Salvo poi l’ennesima divergenza di strade e opinioni: Ruta non ha lasciato il Pd ma appoggia Emiliano alle primarie.
Tirato in ballo da Leva, Ruta non può limitarsi a schivare le domande. L’onorevole è stato chiaro e la dichiarazione è ufficiale. Raggiunto al telefono, però, il senatore non dice nulla. No comment. «Su questo argomento oggi non parlo». Lo farà nelle prossime ore, dopo le primarie? Inutile insistere. Per ora, sulla candidatura alle regionali Ruta è in silenzio stampa.

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