Primo via libera in IV Commissione, al ddl che prevede “Interventi in materia di obesità infantile e giovanile”.
Assenti Fusco e Totaro, la proposta – presentata a fine 2013 da Nunzia Lattanzio e dal presidente Frattura – ha avuto i voti favorevoli di Ioffredi, Lattanzio, Manzo e Parpiglia. Lattanzio, che presiede la commissione, al termine della seduta ha espresso «soddisfazione e vivo ringraziamento ai miei colleghi, alla struttura legislativa del Consiglio regionale, a quella di Bilancio della giunta e a tutte le parti sociali che, in sede di audizione, hanno inteso offrire un valido contributo in materia».
Quando la norma sarà approvata dall’Assise, il Molise potrà vantare di essere la prima Regione in Italia ad aver legiferato sul tema. Ed è peraltro la regione con la più alta percentuale di obesi fra i giovani soprattutto.
«L’impianto legislativo – ha spiegato Lattanzio – trae ispirazione dallo studio di alcuni documenti ed elaborati prodotti dalla Comunità europea che, in più occasioni, è intervenuta sul tema della promozione di condotte di vita che tutelino la salute dei bambini e degli adolescenti riducendo ogni forma di disparità sanitaria. L’adozione di stili di vita più sani e di misure relative a fattori essenziali quali: l’alimentazione e l’attività fisica, sono stati faro di indirizzo unanime con il presidente Frattura, che ringrazio nuovamente, in sede di approfondimento ed elaborazione del dettato normativi».
Altrettanto soddisfatto il governatore che pure ringrazia Lattanzio e i consiglieri che hanno detto sì al ddl. «Abbiamo avvertito – ha detto – la necessità di uno strumento legislativo per affrontare in maniera adeguata il problema dell’obesità infantile, fenomeno che anche nel nostro Molise assume contorni preoccupanti, se non addirittura quelli dell’emergenza».
Tra le altre cose, il disegno di legge prevede orti pedagogici, la creazione di giardini d’infanzia, azioni di monitoraggio efficaci dei dati relativi all’epidemiologia. «Abbiamo posto al centro dell’azione legislativa il benessere e la cura di bambini e ragazzi con un testo articolato e mirato ad arginare e contenere i disturbi dell’alimentazione tra i più piccoli. Dare alle famiglie che vivono il problema e le conseguenze del problema la certezza di una legge ci è sembrato e ci sembra un fatto importante oltre che dovuto: finalmente – ancora Frattura – siamo a un passo dal rendere il testo definitivo. In Aula, ne sono certo, troveremo la stessa sensibilità mostrata dai componenti della IV commissione con l’approvazione finale ».

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