«Il sostegno all’editoria locale è condizione imprescindibile per avere un’informazione libera e plurale. Crediamo che l’informazione molisana abbia svolto e debba continuare a svolgere un ruolo determinante nella crescita culturale e sociale dei nostri concittadini».
La pensa così il candidato presidente del centrodestra Donato Toma. In Molise, prosegue, l’informazione locale è cresciuta molto. Merito degli «editori, i quali da veri pionieri hanno investito risorse in un settore a rischio», dei «tanti giovani che con abnegazione e professionalità hanno scelto di intraprendere un percorso lavorativo tanto affascinante quanto difficoltoso», dell’Ordine e di Assostampa «che hanno supportato con la loro azione la stampa molisana».
«È, pertanto, da respingere – evidenzia – il tentativo che viene da qualche parte politica, che si candida a governare la Regione, di cancellare con un colpo di spugna quanto si è riusciti a costruire in anni di lavoro e sacrificio. Abolire il sostegno all’editoria locale, soprattutto in un momento di grave crisi economica dove l’apporto del privato è molto marginale, significherebbe decretare la chiusura della maggior parte delle testate. Se ciò avvenisse, non solo si avrebbero riflessi negativi sul piano occupazionale, ma si priverebbero i cittadini di un loro diritto fondamentale, quello appunto all’informazione. La posta in gioco è la democrazia. La legge regionale concernente la “Disciplina del sostegno all’editoria locale”, messa in campo dalla giunta Frattura, è sicuramente uno strumento legislativo da perfezionare. Noi intendiamo farlo – conclude – attraverso un tavolo di concertazione con tutti i soggetti interessati, editori, ordini professionali, rappresentanze sindacali».

Un Commento

  1. redesignhouse scrive:

    Bella figura di Molisano: uomo e imprenditore, deciso e colto, che nel secolo scorso, ha prodotto ricchezza in ARGENTINA e ha dato lustro a Capracotta, lasciando un marchio, ma soprattutto un nome onorato personale e di fabbrica, che ancor oggi si ricorda con piacere e deferenza.NEL SUO PAESE, MA ANCHE ALTROVE.

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