Il personale in organico al pronto soccorso dell’ospedale Veneziale di Isernia, a seguito di una riunione di reparto tenuta ieri, ha annunciato la proclamazione dello stato d’agitazione a causa dell’ormai cronica carenza di personale.

“In seguito alle ultime decisioni aziendali – si legge nel documento inviato per conoscenza agli organi di informazione – ci è stato chiesto, in qualità di dirigenti medici, di effettuare alcuni turni di servizio, per carenza di personale, presso il pronto soccorso dell’ospedale Santissimo Rosario di Venafro. Abbiamo dato disponibilità solo per i primi 15 giorni di marzo e non oltre, in considerazione che questa situazione è del tutto anomala. Infatti spostare personale dal pronto soccorso di Isernia, dove arriva l’utenza e si ha difficoltà di gestione per l’iperafflusso di pazienti e l’assenza di posti letto, ad un pronto soccorso, come quello di Venafro, che rimane aperto in condizioni precarie, per mancanza di molte specialità e servizi, e con un afflusso di pazienti irrisorio, ci sembra una vera e propria follia. Nonostante le innumerevoli problematiche, ad Isernia si erano comunque create condizioni possibili di gestione. Queste decisioni destrutturano e mettono ulteriormente in crisi un reparto che comunque riesce, tra mille difficoltà, a dare ancora risposte alla popolazione. Invece di aumentare i posti di lungodegenza e creare servizi alternativi all’ospedale per rispondere ai reali bisogni della gente, si destabilizza una struttura comunque funzionante. Pertanto, se si dovesse continuare su questa direzione organizzativa, tutto il personale del Pronto Soccorso di Isernia è deciso, sotto egida sindacale, a riprendere lo stato di agitazione con tutte le iniziative che possano portare a non far perdere funzionalità al servizio. Tutta la popolazione sarà informata e coinvolta nelle iniziative perché il diritto alla salute è un bene comune da preservare”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.