Il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione, della legge n. 833 del 1978 e delle disposizioni che obbligano lo Stato Italiano a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, sono i presupposti sostanziali cui poggia l’interrogazione parlamentare protocollata dal Segretario Nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, sul ruolo cardine da attribuire e riconoscere al Presidio Ospedaliero Pubblico Regionale ‘Antonio Cardarelli’ di Campobasso, a tutela e salvaguardia dei cittadini molisani.
Il punto dirimente che merita di essere sancito con una deroga ai parametri numerici fissati dal Decreto Balduzzi di 600mila abitanti per poter preservare in una regione un Ospedale Pubblico di II livello, è la questione di principio da raggiungere attraverso un’ampia mobilitazione istituzionale che dovrebbe indurre le diverse rappresentanze parlamentari, istituzionali, sindacali e politiche molisane a porre con fermezza nel confronto col Governo.
La Costituzione Italiana sancisce la parità di trattamento e l’uguaglianza tra tutti i cittadini italiani a prescindere dai territori in cui nascono e vivono, per questo nell’accesso alle cure sanitarie non possono essere penalizzate ingiustamente le persone che risiedono in regioni poco popolate, aree interne, zone montane e territori con bassa densità demografica per chilometro quadrato come il Molise.
La questione sollevata dalla Segreteria Nazionale di Sinistra Italiana, prima con l’interrogazione al Ministro della Sanità presentata al Senato da Alessia Petraglia, e poi a tutto il Governo dal Segretario Nazionale Nicola Fratoianni con l’interrogazione presentata oggi alla Camera dei Deputati, mira a far rispettare un principio basilare di parità di trattamento e di diritti tra il Molise e le altre regioni italiane.
In tanti disquisiscono su una materia delicata o con scarsa obiettività o con un eccesso di confusione che non aiuta a focalizzare i tratti essenziali del problema. Un cittadino molisano ha diritto ad un sistema sanitario pubblico regionale di qualità incardinato su un Presidio Ospedaliero di II livello a Campobasso, due Ospedali di I livello ad Isernia e a Termoli, un Ospedale di area disagiata montana ad Agnone e una serie di strutture territoriali, Rsa, poliambulatori attrezzati e Case della Salute.
Una volta garantito questo livello essenziale di assistenza pubblico e di qualità, si possono ipotizzare ulteriori e positivi modelli di integrazione complementari e non sostitutive di strutture ospedaliere pubbliche. L’obiettivo è quello di innalzare le tutele complessive del sistema sanitario regionale, ma onestamente ciò è materialmente impossibile se si rinuncia ad un assetto ospedaliero pubblico di qualità con un Dea di II livello al Cardarelli.

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