Il fabbisogno è di 472 posti letto, superiore a quelli che dovranno essere attivati. Sono infatti 440, in aumento di 100 unità rispetto alla prima previsione contenuta in un decreto dell’autunno scorso. Attualmente, a disposizione ve ne sono soltanto 60: al Vietri di Larino (40) e alla struttura privata San Nicola di Castel del Giudice (20).
Centrali nella politica di trasferimento delle cure dall’ospedale al territorio, le Rsa in Molise muovono ancora solo i primi passi. A fine aprile, il presidente-commissario Paolo Frattura ha rivisto al rialzo la previsione del suo precedente provvedimento: da novembre – si legge nel testo – sono cresciute le richieste di attivazione di posti di Rsa da parte di strutture pubbliche e private. E il fabbisogno (1,5 posti letto ogni mille abitanti) è, appunto, stimato in 472 posti.
Essendo servizi territoriali, le residenze sanitarie assistenziali dipendono dai distretti. Saranno 130 i posti in quello di Campobasso: 40 alla Casa Pistilli di Campobasso, 20 ciascuna nelle strutture di Riccia, Trivento e Ripabottoni, 20 alla Fisiomedica Loretana e 10 a Sant’Elia a Pianisi (le ultime due sono private). Al distretto di Isernia i posti da attivare complessivamente sono 160: 40 e 40 nei presidi di Agnone e Venafro, il resto ai privati di Gea Medica (20), Carsic (20), San Nicola (20 già attivi), Casa Mia per anziani (20). Infine, nel distretto di Termoli sono previsti 150 posti: 40 a Larino (attivi), 30 a Palata e 60 a Colletorto (strutture pubbliche), 20 a Opera Serena (privata).
La residenza sanitaria assistenziale è una struttura non ospedaliera, ma comunque a impronta sanitaria, che ospita per un periodo variabile (da poche settimane al tempo indeterminato) persone non autosufficienti, che non possono essere assistite in casa e hanno bisogno di specifiche cure mediche.
Secondo la normativa nazionale, la Rsa deve offrire agli ospiti: una sistemazione residenziale una modalità che sia il più possibile domestica, stimolando al tempo stesso la socializzazione tra gli ospiti; tutti gli interventi medici, infermieristici e riabilitativi necessari a prevenire e curare le malattie croniche e le loro eventuali riacutizzazioni; un’assistenza individualizzata, orientata alla tutela e al miglioramento dei livelli di autonomia, al mantenimento degli interessi personali e alla promozione del benessere.

2.posti letto rsa

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