«Il programma operativo sanitario sospeso dal Tar e quindi inefficace, i ricorsi, la trasformazione del Cardarelli, i protocolli d’intesa con il Neuromed per la rete dell’emergenza, la mancanza del piano di riabilitazione per l’accreditamento della Fondazione Pavone (perché se l’autorizzazione per i 60 posti letto può essere un atto dovuto, l’accreditamento di 40 posti letto previsto è una scelta politica che non può passare sotto traccia), i debiti Asrem, il gruppo di lavoro dell’avvocato Rivellino e le transazioni con gli erogatori privati».
Il portavoce M5S a Palazzo D’Aimmo Antonio Federico su Facebook elenca «temi attualissimi che sono stati negli ultimi mesi oggetto di atti formali del Movimento 5 Stelle ma che, al netto delle risposte delle strutture, non hanno mai visto un intervento istituzionale in Aula da parte del governatore Frattura, perché sistematicamente sempre assente! Questa situazione – accusa – è ormai inaccettabile e se il Consiglio regionale non può essere più il luogo di confronto-scontro politico allora vorrà dire che sposteremo l’asticella più in alto. Sono stanco della disinformazione che in molti ancora in queste ore fanno, ma sono ancora più stanco del silenzio del presidente della Regione».

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