Ricoveri, prestazioni ambulatoriali e riabilitazione: la Regione Molise acquisterà in totale dai privati accreditati al massimo 362 milioni di servizi in un triennio. Il decreto del commissario ad acta della sanità Paolo Frattura del 28 giugno scorso definisce, infatti, i limiti massimi di finanziamento delle prestazioni acquistabili dal sistema sanitario regionale per gli anni 2016, 2017 e 2018. Una programmazione finanziaria che rispecchia la vigenza del piano operativo straordinario e ne rispetta il complessivo quadro macroeconomico.
Per ricoveri e prestazioni ambulatoriali, il provvedimento conferma le cifre del decreto 63 del 23 novembre 2016, di cui costituisce anche una modifica. Ci sono infatti, in più, quattro milioni e mezzo divisi per Fondazione Giovanni Paolo II e Neuromed: si tratta delle prestazioni integrative acquistabili esclusivamente se di alta specialità e solo al superamento dei tetti di spesa.
Complessivamente, 72,8 milioni per i ricoveri e 34 circa per gli ambulatori ogni anno (106,8 milioni).
In dettaglio, alla Fondazione Giovanni Paolo II il decreto assegna un budget annuale di 29,6 milioni per i ricoveri (17,9 per i pazienti molisani e 11,7 per chi da fuori regione sceglie l’assistenza di largo Gemelli), cui si aggiungono 2.456.967 euro di prestazioni aggiuntive, riconoscibili alle condizioni fissate. Quanto all’ambulatorio: 5,5 milioni per i regionali, poco più di 2 per gli extraregionali. In totale alla Fondazione, 7,6 milioni all’anno.
Al Neuromed, circa 25 milioni (24,8) di budget per i ricoveri: 20,3 per i pazienti molisani e 4,5 per quelli non molisani che si curano a Pozzilli. Le prestazioni integrative fissate per l’Irccs ammontano a 2.058.304 euro. Sempre al Neuromed Palazzo Vitale riconosce 17,3 milioni di prestazioni ambulatoriali (5,6 per i regionali, 11,7 per gli extraregionali).
Ci sono poi tutte le altre strutture sanitarie convenzionate con l’Asrem (fra le cliniche, ad esempio, Villa Maria e Villa Esther). In questo caso il budget per i ricoveri ammonta a 12,8 milioni (9,4 regionali, 3,4 extra) e le prestazioni aggiuntive riconoscibili a poco più di un milione. Il capitolo ambulatoriale a 8,9 milioni (3,9 utenti molisani, 5 milioni per i non molisani).
Il decreto 37 stabilisce, inoltre, le cifre che la Regione corrisponderà ai privati per la riabilitazione. In questo caso sono diverse per ogni annualità considerata dal provvedimento. Per il 2016 si tratta di 15,7 milioni totali (12,8 milioni per i molisani, 2,9 per gli extraregionali). Per il 2017 di 14,1 milioni (11,1 e 3), per il 2018 di 11,8 (8,8 e 3).
Nel raffronto con il 2015, il budget dei due grandi centri convenzionati, la Fondazione e il Neuromed, si mantiene stabile se si calcolano anche le prestazioni aggiuntive previste nel recente decreto. In quell’anno alla struttura della Cattolica furono accreditati 32 milioni per i ricoveri e 7,6 per l’ambulatorio. All’Irccs di Pozzili, 26,9 milioni circa per i ricoveri e 17,3 per le prestazioni ambulatoriali. In entrambi i casi la differenza è recuperata da quelle integrative. Lo stesso discorso vale per i privati contrattualizzati con l’Asrem (13,8 milioni il budget dei ricoveri 2015 e 8,9 per gli ambulatori). r.i.

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