Ieri la prima tappa davanti al Cardarelli. Si prosegue domani a Isernia, in presidio al Veneziale. La Cgil Molise ha avviato la sua campagna informativa e contro il piano operativo approvato con legge nazionale.
Al volantinaggio in contrada Tappino, ieri mattina, i vertici del sindacato regionale, tra cui Franco Spina a Lucia Merlo. E poi funzionari e rsu. Hanno incontrato i pazienti e i parenti in visita che entravano e uscivano dall’ospedale regionale. Ne hanno raccolto denunce e sfoghi. Chi aveva prenotato esami e visite che poi sono state rinviate nei poliambulatori presenti sul territorio, chi ha subito disagi di altro genere. I servizi sanitari in regione ancora funzionano male, questa è l’esperienza di chi vi deve far ricorso. Secondo la Cgil, poi, il riordino del governatore Frattura impoverisce le strutture pubbliche a vantaggio di quelle convenzionate.
«Abbiamo scelto il confronto a partire dai cittadini utenti – ha spiegato il responsabile Organizzazione Franco Spina – Stamattina (ieri mattina, ndr) abbiamo ascoltato e continueremo a farlo tanti cittadini che si lamentano del funzionamento della sanità. C’è bisogno – è questa la proposta della Cgil – di ricostruire dal basso una proposta che costringa la politica a ridiscutere la riorganizzazione della sanità».

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