Su Facebook la denuncia del consigliere M5S Andrea Greco: un anziano è arrivato al Cardarelli con un versamento di sangue alla testa, ma l’ospedale non ha la neurochirurgia ed è partita la richiesta al Neuromed, dove però non c’era posto così come non c’era a San Giovanni Rotondo, Foggia, Pescara, Benevento, Teramo.
Alla fine, il paziente è stato operato nella struttura di Campobasso. Ma dopo che era stato riportato nella Rsa dove si trova e dopo l’intervento di Greco e Primiani (altro eletto pentastellato a Palazzo D’Aimmo) coi vertici Asrem.
Versione, questa, smentita dal direttore sanitario dell’azienda Antonio Lucchetti. Il paziente, ha spiegato, è arrivato al Pronto soccorso con un ematoma subdorale cronico, patologia benigna tipica delle persone anziane causato da trauma cranico. L’anziano, ha proseguito Lucchetti contattato da Primo Piano Molise, è un paziente complesso, perché già sottoposto a trattamenti anticoagulanti: «Un immediato intervento chirurgico era assolutamente sconsigliabile per l’alto rischio di emorragia. Bisognava attendere dalle 12 alle 24 ore per intervenire. Abbiamo così cercato di trasferirlo sia negli altri reparti del Cardarelli, sia in altre strutture sanitarie ma in quel momento non c’erano posti letto liberi. La moglie ha così deciso di riportarlo nella Rsa. Successivamente il paziente è stato riportato al Cardarelli, dove nel frattempo si era liberato il posto letto. I medici, trascorse anche le ore necessarie per smaltire l’effetto degli anticoagulanti, lo hanno sottoposto ad una craniotomia e l’intervento è perfettamente riuscito».
La polemica però non si è chiusa dopo le dichiarazioni di Lucchetti. Perché interviene un altro consigliere M5S, Fabio De Chirico per il quale «la nuova rete ospedaliera dell’emergenza è un’emergenza essa stessa. La scelta di Frattura di chiudere il reparto Neurochirurgia dell’ospedale di Campobasso si sta rivelando un fallimento oltre le aspettative».
La neurochirurgia è una delle discipline che, in base ai criteri del decreto Balduzzi e del suo regolamento attuativo, è accreditabile solo con un bacino di utenza di 600mila abitanti. E il programma operativo dell’ex presidente punta a garantirla attraverso un protocollo operativo col Neuromed. «Sembra esista – attacca De Chirico – ma è sconosciuto nei dettagli». Dal protocollo in poi, ricorda il grillino, molte le denunce sul ritardo nel trasferimento di pazienti a Pozzilli.
Ma quello che è avvenuto venerdì, a suo parere, «aggiunge elementi per denunce più corpose, anche per la Procura. Si è tenuto conto in questa convenzione di cosa fare nel caso in cui, nonostante la presenza di neurochirurghi al Cardarelli, né in Neuromed né nelle strutture fuori regione ci possa essere disponibilità di posti letto in rianimazione per il paziente da trasferire? Perché il medico reperibile del Neuromed non è corso al Cardarelli come sembra sia previsto dai protocolli? È vero che molto spesso si verifica che per i casi disperati il posto letto al Neuromed non c’è? È vero che, come ci dicono in molti, al Neuromed non prendono in carico i casi disperati per il rischio di alterare le statistiche di efficienza in base alle quali vengono giudicati nel contesto nazionale rispetto ai concorrenti? Perché la struttura sanitaria del Cardarelli si è adoperata solo dopo l’ordine di Sosto (direttore Asrem), richiamato dall’intervento dei due consiglieri regionali M5S? È da considerarsi contro gli ordini di servizio l’operazione vitale all’ottantenne con Alzheimer?
Al presidente Toma invece chiederei – conclude – perché non strappi subito la convenzione visto che gli standard di sicurezza previsti dalla legge non sono assolutamente rispettati e i fatti di due (tre, ndr) giorni fa hanno creato un precedente vitale e imbarazzante per Sosto e il personale ospedaliero? Fino al 31 dicembre 2018, data di scadenza del commissariamento, il nuovo commissario ad acta per la Sanità non può assolutamente essere Toma visto che in giunta siede un potenziale conflitto di interessi ora ancor di più insostenibile».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.