Avviato a giugno – e i mesi estivi non sono quelli più indicati per pensare a visite ed esami, se si sta tutto sommato bene si pensa alle vacanze – lo screening della popolazione che si rivolge agli adulti asintomatici per il diabete di tipo 2 ha dato ottimi risultati.
Parlano i numer. È il primario di Diabeotologia del Cardarelli Antimo Aiello a fornirli: quasi 1500 (1353) le persone che hanno aderito, il 10% ha scoperto così di avere il diabete. E un ulteriore 15% presenta una glicemia anomala. Il 45% del totale ha meno di 65 anni.
Un’azione di prevenzione andata a segno di cui Regione, Asrem e Federfarma illustrano i risultati nelle ore complicate e concitate dell’attesa del commissario, finalmente nominato dopo quasi otto mesi di vuoto.
Soddisfatto il governatore Donato Toma, fu lui a tenere a battesimo l’iniziativa in una delle sue prime conferenze stampa da presidente appena eletto. In Molise la popolazione diabetica è in costante aumento: 22mila i malati. L’aspetto più difficile è quello legato alle complicanze, che compromettono a volte anche in maniera decisiva o definitiva la salute e costituiscono uno dei problemi più difficili da gestire dal punto di vista medico e della programmazione sanitaria.
Per questo, evidenzia Lolita Gallo che guida la direzione Salute di Palazzo Vitale, è fondamentale la prevenzione. E per questo come partner è stata scelta la rete delle farmacie, in particolare quelle rurali. Al tavolo dei relatori, il presidente di Federfarma Luigi Sauro. In farmacia si può effettuare l’esame e, se i valori non sono nella norma, si viene indirizzati ai medici di famiglia – solo loro adesso gli interlocutori da informare con i risultati raggiunti – o ai servizi diabetologici.
«Abbiamo intercettato in anticipo circa 150 casi di diabete. Anche una sola persona avrebbe rappresentato un risultato, 150 che sanno di avere una patologia e riescono ad avviare un percorso in via preventiva sono un ottimo risultato – tira le somme il direttore generale dell’Asrem Gennaro Sosto – Contiamo di fare molto di più nelle prossime settimane. Andremo avanti fino a esaurimento delle scorte che abbiamo a disposizione». Il manager ne approfitta per un messaggio a tuttotondo sulla prevenzione: fino al 31 dicembre l’Asrem porterà avanti lo screening per il tumore alla mammella. «Per Natale – l’appello di Sosto – regalatevi un’azione di prevenzione, per il diabete o il cancro al seno, ma fatelo».
r.i.

Un’altra sfida vinta da Aiello «Prima facciamo la diagnosi, più allontaniamo le complicanze»

Da gennaio sarà in pensione, la voce corre nella sala parlamentino della giunta regionale. Tutti sanno che sarà impossibile sostituirlo, trovare cioè uno come lui. Accade ai grandi primari. Ma alla soddisfazione di Antimo Aiello per come è andato lo screening diabelotogico si unisce quella di chi ha lavorato e lavora insieme a lui. Perché Antimo Aiello ha seminato bene.
Raccoglie i frutti dell’ennesima sfida vinta: lo screening voluto e organizzato insieme a Regione, Asrem e Federfarma, ha dato buoni risultati. Era «indirizzato a chi non sapeva di avere il diabete: il 10% di questi soggetti ha il diabete e un altro 15% ha una glicemia non normale». Tutte persone, quindi, che «sono state tirate fuori dall’anonimato diabetologico e affidate ai medici di famiglia e ai servizi di diabetologia perché possano essere riportate a una normalità metabolica e prevenire le complicanze. Prima facciamo la diagnosi, più lontane sono le complicanze».
Il progetto non si ferma, assicura Aiello, «anzi continua. Ci sono anche altre farmacie che hanno dato la loro adesione».

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