Il commissario Giustini resta in silenzio. Senza soluzioni immediate, la situazione in cui versano numerosi reparti degli ospedali molisani sono già oltre la fase di emergenza.
Non si è tenuta la riunione che inizialmente il generale della Finanza aveva convocato per ieri pomeriggio, rinviata a data da destinarsi. La missione romana, a questo punto è logico pensarlo, non ha portato novità. Non ancora almeno. Ai Ministeri dell’Economia e della Salute Giustini e la sub Ida Grossi hanno rappresentato la necessità di autorizzare le richieste avanzate dall’Asrem per rinforzare almeno temporaneamente gli organici dei reparti: richiamare i pensionati o rivolgersi a società private esterne.
Qualcosa bisogna fare oppure i reparti non garantiranno la sicurezza delle cure, rischiano quindi molto concretamente la chiusura. Soprattutto perché non reggerebbero, soprattutto nelle zone turistiche, l’afflusso estivo.
Intanto, dopo i primi due concorsi per ortopedici e anestesisti, l’Asrem ha bandito altri due avvisi aperti alla partecipazione dei giovani medici all’ultimo anno di specializzazione: per Ginecologia e Medicina d’urgenza, rispettivamente sono sei e 13 i posti a disposizione. Questa è una possibilità consentita dalla legge di Bilancio nazionale e porterà in corsia, ci si augura, forze giovani e fresche.
Infine, è stato approvato lunedì dalla direzione generale dell’Asrem l’avviso per l’affidamento in convenzione del trasporto sanitario di emergenza. Le novità rispetto all’attuale assetto del 118 sono abbastanza note e derivano dalle linee guida del commissario della sanità Giustini, recepite nel regolamento adottato dall’azienda sanitaria a metà marzo, oltre che dall’attuazione del programma operativo straordinario riguardo alla rete d’emergenza. Delle 16 postazioni, quattro prevedono un mezzo di soccorso di tipo A, uno di tipo B e un’auto medica (Campobasso Montegrappa, Isernia, Agnone e Termoli). Tre, invece, un’ambulanza di tipo A e un’auto medica (Castelmauro, Riccia e Trivento). Chi intende manifestare interesse deve presentare un progetto di gestione h24 con la dotazione di ambulanze e auto mediche richiesta.
Rispetto al quadro attuale, le convenzioni saranno quinquennali (prolungabili di un anno nelle more di un nuovo avviso). L’Asrem, inoltre, rimborserà anche l’acquisto dei mezzi e il costo sostenuto dalle Onlus per il personale dipendente. Un incentivo a stabilizzare gli operatori del servizio. Ai volontari potrà invece essere corrisposto il rimborso fissato dal codice del terzo settore: massimo dieci euro al giorno e 150 al mese.
Dal momento in cui sarà pubblicato nella sezione avvisi del sito dell’Asrem, le associazioni di volontariato iscritte da almeno sei mesi nel registro regionale o in quello nazionale del terzo settore avranno 30 giorni per proporre i loro progetti.

r.i.

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