Una dichiarazione video, in cui il ministro interviene sul caso sanità in Molise. Caso alla ribalta nazionale da giorni. Da quando il commissario Angelo Giustini ha chiesto aiuto alla Difesa per l’invio di medici militari che potessero evitare, nell’immediato, la chiusura dei reparti di Ortopedia a Termoli e Isernia.
«In queste ore – afferma Grillo nel video inviato in redazione dal suo ufficio stampa e ripreso sui social dai parlamentari locali – purtroppo il Molise sta vivendo una situazione molto complicata dal punto di vista sanitario. Grave carenza di sanitari che porta con sé il rischio di chiudere alcune strutture. Noi stiamo facendo di tutto per evitare che ciò accada e abbiamo trovato una grande collaborazione istituzionale anche con alcune Regioni, con le quali stiamo chiudendo gli accordi per mandare medici negli ospedali di Termoli e Isernia. Voglio dire che questa è una grande pagina di collaborazione istituzionale che possiamo raccontare». Il ministro, infine, ringrazia «coloro che stanno lavorando in una situazione di grandissima difficoltà per garantire l’erogazione dei servizi sanitari a tutti i cittadini molisani».
Molise sotto i riflettori, dunque, in questi giorni. Ma al generale Giustini inviato proprio dal governo del ministro Grillo a gestire il piano di rientro, l’iniziativa sui medici militari sta costando molto, forse troppo, visto che è comunque un tentativo di scongiurare la restrizione di servizi essenziali con il rischio di compromettere il diritto alla salute.
Il presidente della Regione Toma ha scritto a Conte (e pure a Grillo, Tria e Giorgetti): la politica commissariale ha fallito, la sua conclusione, il governo intervenga. Dalla Lega, a livello locale ma in molti accreditano sulla stessa posizione il sottosegretario alla Salute Luca Coletto, è arrivata lo stop del coordinatore regionale Mazzuto: il ricorso all’Esercito è autoreferenziale, ha detto in sintesi, il Carroccio sta lavorando a un emendamento che ripiani il deficit e ci permetta di uscire dal commissariamento. Ultimo, ma non meno importante, il richiamo all’ordine da parte del tavolo tecnico che a Giustini e Grossi ha scritto che ogni iniziativa va concordata con Roma. Commissari sì, ma a sovranità e raggio d’azione limitati.
Su tutto questo la Grillo non interviene, non ancora e non esplicitamente. Ma certo ha indicato una strada diversa da quella dei militari, l’aiuto delle Asl di altre Regioni, per risolvere l’emergenza che paralizza soprattutto nei mesi estivi alcuni reparti.
Su Facebook, il deputato Antonio Federico commenta: «Sono in via di definizione accordi con regioni limitrofe per intervenire sulle emergenze di personale soprattutto negli ospedali di Termoli e Isernia. È un segnale importante perché dimostra che il ministro e la struttura ministeriale lavorano per il Molise e i molisani». r.i.

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