“I numeri del sistema scuola sono allarmanti, e ci consegnano un progressivo impoverimento della scuola pubblica molisana. Avremo meno alunni, meno organici e meno scuole rispetto al passato. Dal 2006 abbiamo perso 6.500 alunni, 1.600 posti di lavoro e 30 scuole: ora abbiamo 41.800 alunni, un organico di circa 5.100 unità e 54 scuole autonome, rette da 50 dirigenti scolastici”. A fornire queste cifre è la Flc Cgil in una nota diramata in occasione dell’apertura dell’anno scolastico.

Il sindacato punta l’attenzione sulla questione dimensionamento: “Il nuovo piano, approvato dalla Regione a dicembre, presenta un carattere emergenziale e provvisorio. Entra in vigore ora ma nasce vecchio. In esso – dice -, per mantenere i soliti equilibri, e non scontentare il sindaco di turno, si sono conservate istituzioni scolastiche che non hanno i numeri per sopravvivere a lungo, e ciò comporterà necessariamente nuove modifiche. Si è continuato, inoltre, ad avvalorare l’assurda pratica degli Omnicomprensivi (ben nove sui 81 esistenti in tutta Italia), non si è dato luogo ai poli scolastici che rappresenterebbero l’unica ancora di salvezza delle aree interne a bassa densità demografica”.

Per quel che concerne l’edilizia scolastica, la Cgil aggiunge che “occorre passare rapidamente dagli annunci a interventi concreti per avviare progetti di costruzione di nuovi edifici, rimozione dell’amianto, messa in sicurezza e manutenzione straordinaria. Ancora oggi il 5% degli edifici scolastici della regione è costituito da strutture prefabbricate e provvisorie, il 7% delle scuole è ospitato in edifici ad uso promiscuo il 6% delle scuole è in affitto e molte mancano della palestra”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.