C’era anche una delegazione della Flc Cgil Molise, all’Assemblea Nazionale sull’università promossa dalla siglia nazionale di settore della Cgil con il contribuito delle associazioni degli studenti, delle reti dei dottorandi, dei ricercatori precari e strutturati e dei tanti ospiti.

In dieci anni, dal 2004 al 2014, gli iscritti al primo anno dell’università  sono passati da 338.482 a 260.245 (dati Miur). In Molise gli iscritti all’Università in 10 anni sono passati dai 10.312 agli attuali 7.500. Un dato preoccupante che ha bisogno di essere analizzato e deve prevedere misure adeguate per migliorarlo.

“Senza un rilancio del ruolo che l’università del Molise deve avere per la crescita del territorio e dei conseguenti investimenti, le nostre aree verranno sempre più penalizzate e si assisterà ad un progressivo impoverimento culturale ed economico regionale. È tempo che la politica si svegli dal torpore dell’autoreferenzialità e faccia proposte di merito sui temi dell’istruzione e della formazione, a partire dalla sempre rinviata, legge sul diritto allo studio”, l’appello della Flc Cgil Molise.

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