La consegna doveva avvenire il 30 giugno scorso. Ma, come è noto, l’Unimol ha dovuto richiedere al Comune di Campobasso alcuni documenti mancanti indispensabili per stilare le relazioni di vulnerabilità sismica sulle scuole. Per ora il verdetto è stato emesso solo su 3 edifici: la Don Milani, l’istituto Montini di via Scarano e la scuola di Mascione. Ma quando verranno consegnati le relazioni che ancora mancano all’appello? La risposta è stata fornita direttamente del dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Campobasso Giovanna Iannelli nel corso dell’ultima commissione consiliare.
A metà ottobre il pool di ingegneri dell’Unimol consegnerà la relazione sulla Enrico D’Ovidio di via Roma, mente a metà novembre il professor Callari terminerà gli studi sull’asilo nido di via Verga. Due settimane dopo sarà la volta della scuola materna di via Crispi. A fine anno sarà reso noto l’esito della materna di via De Gasperi, i cui alunni saranno trasferiti, come annunciato dal sindaco nell’ultimo consiglio, nella 5 classi della Casa dello studente. I genitori dei piccoli di via Jezza dovranno invece aspettare il nuovo anno (fine gennaio) per conosceranno le condizioni dell’edificio che ospita la scuola materna. Tra febbraio e marzo infine, la ‘diagnosi’ degli istituti cittadini sarà completata con la consegna degli studi di vulnerabilità della materna di via Tiberio, della primaria di via Gramsci e della ‘Francesco d’Ovidio’ di piazza della Repubblica.
A marzo dunque l’amministrazione Battista sarà in grado di avere il quadro completo sulle condizioni degli edifici della città e programmare eventuali interventi o trasferimenti (come avvenuto per la scuola di Mascione e per la Don Milani) in caso di esito negativo.

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