La tregua è stata raggiunta a 48 ore dalla paventata paralisi del Terminal. La Regione e il Comune di Campobasso hanno trovato l’intesa per scongiurare, almeno per il momento, il taglio delle corse dalla stazione dei bus di via Vico, inizialmente prevista per domani, giorno in cui riprenderanno le attività didattiche.
Risolutivo, infatti, l’incontro convocato dal governatore Donato Toma, a cui ieri mattina hanno preso parte il sindaco Antonio Battista e il titolare alla Mobilità Francesco De Bernardo e l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Niro.
«Il vertice – si legge nella nota congiunta – si è concluso con l’impegno delle parti a trovare la soluzione alla problematica dei servizi di trasporti pubblico locale al Terminal autobus di Campobasso anche attraverso l’adozione di atti normativi dedicati».
Tradotto vuol dire che Palazzo Vitale nelle prossime ore valuterà la possibilità di fornire un contributo maggiorato al Comune di Campobasso, per garantire il servizio fino al 31 dicembre. Insomma, una soluzione tampone in attesa della riformulazione del chilometraggio e dunque del nuovo piano regionale dei trasporti da cui discende anche il piano dei servizi minimi e i relativi finanziamenti che Palazzo Vitale eroga ai comuni.
«Nella mattinata di ieri abbiamo incontrato Battista – ha spiegato l’assessore Niro – ed aperto un tavolo insieme all’assessore De Bernardo, abbiamo acquisito le ragioni a sostegno delle loro lagnanze circa la sospensione delle corse, da noi ritenute ingiustificate, e abbiamo trovato quella giusta relazione tra istituzioni che ci deve essere sempre, non soltanto in casi di emergenza. Forse era il caso di avviarli in maniera anticipata visto che non si tratta di un problema che conosciamo solo ora, a pochi giorni dall’apertura delle scuole, ma era un problema già noto da gennaio, e abbiamo cercato di far capire che una norma che appartiene a un rango si modifica con una norma di pari rango, il ché significa che bisogna avviare la procedura in accordo con le richieste del Comune e procedere nelle forme previste dal nostro regolamento.
La nostra preoccupazione di ieri era quella di poter creare dei disagi a ridosso del 13 settembre. Questa cosa è stata chiarita e adesso procediamo nelle forme e nei modi che abbiamo condiviso per affrontare e risolvere il problema. Almeno fino al momento in cui non sarà pronto il piano regionale della mobilità e dei trasporti.
Ma siccome il terminal di Campobasso è un terminal dove, diversamente dagli altri comuni, i cittadini arrivano per raggiungere l’università, la Cattolica, il Cardarelli ed altre strutture del capoluogo abbiamo necessità di capire e di rivedere questa percorrenza quanto incide sul nostro bilancio sul quale sono già stati fatti salti mortali enormi, per recuperare quegli 8/12 che mancavano di copertura al bilancio 2018. Ci siamo riusciti, ora bisogna capire come poter sostenere questa ulteriore richiesta da parte del Comune che ha avvertito questo disagio. Disagio che noi non possiamo e non vogliamo creare nella maniera più assoluta. Ringraziamo inoltre anche i sindaci che si sono mobilitati perché preoccupati, tanto quanto noi, di questa cosa che è esplosa ma senza che nessuno ne avesse avuto la conoscenza in termini di portata. Sulla scorta di ciò ci siamo permessi di fare qualche azione noi in primis per cercare di capire come risolvere i problemi ai cittadini piuttosto che crearne altri».
Per il momento dunque l’obiettivo principale è stato raggiunto e domani le migliaia di pendolari che raggiungeranno il Terminal troveranno gli autobus diretti ai licei, al centro cittadino e aglio ospedali. Possono tirare un sospiro di sollievo anche i 37 sindaci dei comuni della provincia che avevano redatto un documento unitario per convincere Palazzo San Giorgio a revocare il provvedimento, e soprattutto gli autisti della Seac che già prefiguravano possibili licenziamenti.

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