La ‘sforbiciata’ era ben nota e ampiamente annunciata già dal precedente governo regionale, quello guidato da Paolo Di Laura Frattura. Del resto la legge in materia parla chiaro: a partire dal 1° gennaio 2019 Palazzo Vitale sospenderà l’erogazione del contributo regionale ovvero dei corrispettivi per il trasporto pubblico locale, nei confronti di quelle Amministrazioni comunali che non abbiano provveduto a mettersi in regola con quanto disciplinato dalle norme vigenti (D.L. 50/2017) rispetto all’affidamento con procedure di evidenza pubblica dei servizi di trasporto pubblico locale o, in alternativa, alla pubblicazione del relativo bando di gara. A poco più di dieci giorni dall’ora X sono i sindacati di categoria a lanciare l’allarme, dopo l’incontro avuto con l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Niro.
Tra i Comuni ‘inadempienti’ c’è anche Campobasso. La storia è nota: la giunta Battista il 15 dicembre dell’anno scorso firmò la delibera inerente al bando sul trasporto, 23milioni di euro per l’affidamento del servizio con una durata di 9 anni. L’avviso è stato però ritirato dopo una serie di ricorsi presentati in primis dalla Seac, la società che gestisce il trasporto in città. Una ‘frenata’ che ha settembre ha rischiato di paralizzare le corse da e per il terminal, visti i tagli al chilometraggio del 30% diventati effettivi: ma la crisi venne ‘scongiurata’ grazie ad un accordo tra Comune e Regione. Ora, dunque, si prospetterebbe una nuova emergenza.
Ma l’assessore di Palazzo San Giorgio alla Mobilità Francesco De Bernardo minimizza: «La notizia appresa dai sindacati per noi è stata una doccia fredda. Dal 13 settembre scorso abbiamo avviato un confronto con la Regione, in particolare con il prescindente Toma e l’assessore Niro ed entrambi ci hanno garantito che saremmo arrivati ad una soluzione. Del resto a fine novembre abbiamo inviato, come da accordi presi, il piano dei servizi minimi in base al quale va calcolato il finanziamento che spetta al Comune di Campobasso. Ora siamo in attesa di determinazioni da parte della Regione ma siamo fiduciosi che ognuno rispetterà gli impegni assunti nei vari tavoli di confronto». L’esponente della giunta Battista si toglie però qualche sassolino dalla scarpa: «Va però evidenziato che dal 13 settembre ad oggi il Comune si è fatto carico da solo di tutti i costi aggiuntivi per il trasporto pubblico locale», e pone anche un’altra questione: «La legge regionale impone ai Comuni di pubblicare l’avviso per l’affidamento del servizio e noi lo abbiamo fatto. La gara è stata bandita, ma a causa dei ricorsi non si è potuto procedere all’affidamento».
Insomma, secondo De Bernardo a gennaio non dovrebbero esserci ripercussioni per il trasporto pubblico di Campobasso, «del resto – conclude – la Regione ha intenzione di formalizzare la procedura di gara per l’affidamento ad un gestore unico del servizio di trasporto pubblico su gomma, in cui potrebbe rientrare anche il trasporto cittadino». Una ipotesi ancora in fase di studio, ma va da sé che in quel caso verrebbe meno anche la necessità dei Comuni di pubblicare il bando.

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