La Gioventù Dauna ha ancora possibilità di iscriversi al prossimo campionato, ma prima deve risolvere la querelle interna tra il gruppo foggiano, capeggiato dal presidente De Pascale, e quello locale, rappresentato dal dirigente storico Gianfranco Lauriola. Il primo è proprietario del titolo sportivo e vorrebbe provare a venderlo per recuperare qualche soldo (a tal proposito avrebbe già contattato ripetutamente diverse società molisane e anche diverse persone di Bojano); mentre Lauriola spinge per riaverlo indietro e dare così inizio ad un nuovo progetto, meno ambizioso, ma incentrato interamente sui giovani del posto.

“Sto aspettando che la dirigenza prenda una decisione” – confida Lauriola. “Io mi sto dando da fare per mettere su un’altra cordata di amici che mi aiuti a portare avanti il progetto, ma senza il titolo non posso procedere all’iscrizione. Ho parlato con il presidente De Pascale, che mi ha detto di attendere ancora qualche giorno. Gli ho detto che i dirigenti passano, ma i Monti Dauni restano, per cui è giusto che la società abbia la possibilità di ricominciare nel posto dove è nata. Ho già delle persone pronte a supportarmi, ma purtroppo ho le mani legate e devo per forza attendere una loro risposta. Se me la danno subito, in tre giorni iscrivo la squadra, ma se andiamo troppo oltre, rischiamo di restare tutti a mani vuote”.

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